La Fanucci Editore pubblica Sette chiese (Sedmikosteli, 2001) un romanzo “gotico” dello scrittore Milos Urban.

Gli avvenimenti narrati si svolgono a Praga, una città che molti ritengono la capitale magica della vecchia Europa. Testimone degli avvenimenti e protagonista è un ex poliziotto, Kvètoslav Svach, che nutre un grande amore per la storia del medioevo e si trova involontariamente coinvolto in strani avvenimenti che iniziano in una chiesa dove stranamente la campana suona in maniera disarmonica e fuori orario: alla sua corda, infatti, è appeso per le gambe un uomo, ma la corda non è semplicemente legata al malcapitato, bensì gli penetra nella carne in maniera orrenda. In questa storia allucinata entra in gioco una strana compagine composta da uno stravagante nobile emigrato, una misteriosa figura femminile e anche un nano, mentre nella città avvengono altre misteriose e orribili uccisioni. Il racconto si snoda in una città dall'atmosfera gotica in cui l’autore trova anche il modo di criticare alcuni miti della indipendenza ceca.

Milos Urban è nato a Sokolov nel 1967; scrittore, redattore e traduttore, ha studiato Filologia moderna a Praga, ha lavorato nella casa editrice Miadà Fronta e dal 2001 presso la casa editrice Argo come caporedattore. Ha pubblicato sei romanzi e i suoi libri sono stati tradotti in tedesco, spagnolo, olandese ungherese e russo. È autore anche di testi teatrali e racconti, apparsi su diverse riviste.

La “quarta”:

Una serie di agghiaccianti delitti eseguiti con estrema cura macchia di sangue la Città Nuova di Praga. Testimone e ignaro protagonista è Kvètoslav Svach, un ex poliziotto in apparenza privo di ogni talento, ma che potrebbe portare alla chiave di quei crimini. Kvètoslav, che odia il proprio nome e si fa chiamare K, ha un amore sviscerato per la storia del Medioevo, cosa che lo rende un prezioso collaboratore della squadra omicidi. Entra in contatto con uno strano e ricchissimo individuo, Matyàs Gmùnd, generoso finanziatore dei lavori di restauro che devono riportare alcune chiese della Città Nuova all’originale stile gotico, eliminando ogni immorale aggiunta barocca. In un’atmosfera di sospetto e di incertezza in cui la realtà si confonde con l’allucìnazione, senza volerlo — almeno sulle prime — Kvètoslav metterà la propria capacità di leggere la storia al servizio della confraternita del Corpus Domini, e arriverà lentamente a comprendere quale fondamentale ruolo gli sia stato assegnato nella sanguinosa cospirazione che deve mutare il corso del Tempo e riconsegnare le Sette Chiese al proprio glorioso passato.

Sette chiese di Milos Urban (Sedmikosteli, 2001, Traduzione Letizia Kostner, Fanucci Editore, collana TIF extra, pagg. 311, euro 12,90)

ISBN 978-88-347-1513-0