Agli amanti del fantastico, e dell'arte, la Fondazione Antonio Mazzotta offre l'occasione per godere di una splendida collezione di opere su carta, incisioni e tempere, libri e xilografie, nel contesto della mostra Visioni del fantastico e del meraviglioso prima dei surrealisti.

A Milano, dal 23 ottobre al 16 gennaio 2005, in foro Bonaparte 50, verranno offerti allo sguardo del pubblico oltre trecento opere, legate dal filo comune del fantastico e del meraviglioso. Si potranno ammirare, tra gli altri capolavori, le teratologie di Aldrovandi e gli "atlanti celesti" di Johann Gabriel Doppelmaier, le incisioni di Albrecht Dürer e Pieter Bruegel il vecchio, le maestose "carceri" di Giambattista Piranesi, e opere di William Blake, Eugène Delacroix, Aubrey Beardsley, Odilon Redon, Max Klinger, Alfred Kubin; presente anche una prima edizione del 1799 dei "Capricci" di Francisco Goya e opere degli italiani Umbero Boccioni e Alberto Martini.

Alla mostra saranno affiancati altri eventi collaterali in via di definizione.

Un plauso alla Fondazione Mazzotta per questo appuntamento semplicemente imperdibile, perché permette di riscoprire come ciò che oggi chiamiamo horror o fantastico affondi le sue radici nella tradizione artistica più nobile e sia, per l'appunto, prima di ogni altra cosa, Arte.