“ Sbarco il lunario uccidendo vampiri. Non è un compito difficile, ed è sempre meglio che lavorare. Io e i miei compagni li distruggiamo durante il giorno, mentre dormono il loro sonno di morte, nascosti nei loro miserabili covi. Non possono reagire.

Un paio di colpi di mazzuolo ed è fatta. Forse non è il mestiere più bello del mondo, ma è facile e socialmente utile. Non occorre coraggio o particolare determinazione. Non serve essere animati dal sacro fuoco della giustizia. Serve solo un po’ di pratica e tanta disperazione. Per certi versi è come la disinfestazione di topi o insetti: fai quello che devi fare, sopportando il disgusto, e poi te ne torni a casa. Sempre che non si finisca per esagerare, per passare la misura. Il problema è che non sapevo che esistesse un confine. L’ho saputo solo dopo averlo oltrepassato. E a quel punto, tornare indietro non era più possibile...”

Questa è la presentazione di Il 18° Vampiro il romanzo di esordio di Claudio Vergnani pubblicato da Gargoyle e nelle librerie dal 26 Marzo.

Nato a Modena, Claudio Vergnani ha svolto i più svariati mestieri, dalle palestre di bodybuilding alle ditte di trasporti, dalle agenzie di pubblicità alle cooperative sociali, ma preferisce passare il tempo leggendo, giocando a scacchi e tirando di boxe.