Apparso nel 2002 sul grande schermo, questo film diretto da Bill Paxton è passato inosservato al grande pubblico italiano, probabilmente a causa di una campagna pubblicitaria non adeguata, a differenza degli USA dove anche Stephen King ha espresso il suo entusiasmo di fronte a questo film. E il re ha ragione, visto che Frailty è un’opera tutt’altro che mediocre, caratterizzata da un impianto narrativo in grado di mantenere la tensione fino alla fine e un’ottima recitazione da parte degli attori.

Le vicende narrano di un agente del FBI, Wesley Doyle, il quale si è messo sulle tracce di un serial killer soprannominato “La mano di Dio”. Una sera si presenta nel suo ufficio un uomo, Pantom Meiks (Matthew McConaughey), il quale afferma che l'assassino sia suo fratello, Adam. Poi Pantom inizia a raccontare la propria infanzia, descrivendo meticolosamente tutti gli eventi che hanno portato poi Adam a diventare un serial killer.

Come si è capito, la storia viene svelata tutta sotto forma di flashback, una tecnica non originale ma sempre dotata di un certo fascino, specialmente per i thriller. Il film di Paxton non si focalizza sulla violenza estrema e sulle scene di sangue, piuttosto ridotte all’osso (probabilmente anche a causa di un budget esiguo), ma piuttosto sulla psicologia dei personaggi: il fulcro della storia si basa sul rapporto genitore/figli, e soprattutto nello scontro tra fanatismo religioso, responsabile degli omicidi del padre, e lo scetticismo di Pantom. Il tutto corroborato da un’interpretazione credibile e coerente, sia da parte di Bill Paxton nel ruolo del papà, sia dei giovani Matt’Oleray e Jeremy Sumpter.

Il tutto avviene sullo sfondo di una scenografia non da urlo, ma comunque idonea a tratteggiare l’atmosfera di follia che si respira durante il film.

Tuttavia, il punto di maggior forza resta in finale, dove lo spettatore, convinto di aver capito tutto da un bel pezzo, rimane spiazzato di fronte al colpo scena che rivela come stanno veramente le cose, dando così un esito imprevedibile alle vicende.

In definitiva, un thriller a sfondo horror di buona fattura, coinvolgente, e in grado di mantenere la tensione fino ai titoli di coda.

Unica delusione restano gli extra del dvd, che si riducono a uno sciatto dietro le quinte e a un trailer cinematografico. Peccato!

Extra

Trailer originale, Trailer italiano, Making of