Se il buongiorno si vede dal mattino, dal trailer di Resident Evil: Apocalypse è lecito aspettarsi un film che non metterà d'accordo i cultori del cinema horror e quello "calcia, spara e distruggi" in salsa Matrix. Certo, è un trailer ben fatto, che offre all'occhio le forme della bellissima Milla Jovovich e quelle, certo non da meno, di Sienna Guillory, e che sembra puntare senza mezzi termini su immagini ad alto contenuto di testosterone, ma come fa lo spettatore più smaliziato a non sorridere nel vedere Milla correre giù da un grattacielo? O nel vedere il mostro di turno avanzare bazooka in spalla come un novello Terminator?

Mostruose creature...
Mostruose creature...

Qui l'indirizzo del trailer, che comincia dove finiva il precedente, quello cosmetico/pubblicitario. Dopo un breve antefatto dal primo film, si passa subito all'atmosfera apocalittica del nuovo Resident Evil, diretto da Alexander Witt e prodotto da Paul W.S. Anderson: file di macchine nere, uomini in tuta isolante, propagazione di virus, folle scatenate. Quindi c'è una breve immersione in quello che sembrerebbe horror puro. Ma, appunto, si tratta di una breve immersione. E subito, sulle note di un pezzo numetal, cominciano le sparatorie, le scene kung-fu, fino a vedere - come detto - Milla nella scena del grattacielo.

...e Milla sul grattacielo!
...e Milla sul grattacielo!

Allo spettatore l'ardua decisione: lasciarsi o no intrigare da questi due minuti e mezzo di preview?

Certo è che la locandina del film, in fondo, lasciava sperare in un prodotto un po' meno fracassone e un po' più vicino alle atmosfere tesissime dei videogiochi da cui Resident Evil prende nomi e personaggi.