Ai confini della realtà (1983) fu un film a episodi piuttosto ben riuscito ispirato alla celebre serie a episodi di Rod Serling. Merito soprattutto degli sceneggiatori (tra i quali lo stesso Serling e il grande Richard Matheson) e dei grandi nomi alla regia: Steven Spielberg, George Miller, Joe Dante e John Landis.

Qualcuno ricorderà il diabolico ragazzino dai poteri paranormali nell'episodio firmato da Joe Dante. Qualcun altro sarà rimasto impressionato dallo stralunato John Lithgow, alle prese con un mostruoso gremlin intenzionato a sabotargli l'aereo.

Forse non tutti ricordano, però, la sinistra fama che accompagnò l'uscita di quel film.

Vic Morrow, talento fino ad allora relegato a film di guerra e B-movies, morì durante le riprese del film. L'attore fu dilaniato dalle pale di un elicottero assieme a due bambini, nel corso di una difficile scena d'azione. Un evento traumatico per tutta la troupe e anche per John Landis.

La stampa americana additò il regista come responsabile della morte di Morrow, e ne criminalizzò la condotta sul set. Dopo un lungo processo che durò fin quasi alla fine degli anni '80, e che fece sborsare alla Warner Bros milioni di dollari in risarcimenti, era ovvio che John Landis non volesse più sentir parlare di un sequel di questo film.

A oltre vent'anni da quella tragedia, il regista di un lupo mannaro americano a Londra sembra ripensarci. Alla recente FangoCon di New York, ha infatti rivelato che la Universal sembra intenzionata a produrre un seguito di ai confini della realtà.

Non sappiamo né se il regista sarà lo stesso Landis, né quando inizieranno le riprese. Tuttavia è lecito aspettarsi il coinvolgimento di nomi illustri del panorama cinematografico mondiale. Non ci resta che attendere con trepidazione.