Con Violet Page (1856-1935), meglio conosciuta con lo pseudonimo di Vernon Lee ci troviamo di fronte ad un personaggio realmente particolare: era lesbica, pacifista ed è stata protagonista delle lotte per il suffragio femminile. Insomma si tratta di uno di quei nomi minori ma che poi minori non sono, Anzi per Montague Summers era "la più grande tra le moderne esponenti della narrativa del soprannaturale". Era indubbiamente un personaggio che, sulla scorta di Oscar Wilde, viveva la propria esistenza in una sorta di estetismo decadente, Nacque nella città francese di Boulogne-sur-mer e visse in molti paesi tanto da padroneggiare 4 lingue. Ma fu con l'Italia che stabilì un rapporto duraturo e particolare. La scrittrice rimase irretita dalla storia e dall'arte del nostro paese tanto da scrivere numerosi saggi su questi argomenti.

Oggi, come capita spesso con molti scrittori, viene però ricordata soprattutto per i suoi racconti del soprannaturale. E si tratta di racconti davvero particolari in cui emerge uno stile decadente e prezioso ma mai eccessivamente ridondante o stucchevole; uno stile che va gustato con calma per poterne godere appieno tutta la raffinatezza e le sfaccettature. La ricompensa per il lettore è garantita come possiamo leggere in questa raccolta di recente pubblicata da Agenzia Alcatraz e intitolata Ossessioni. Per l'occasione la raccolta ci viene presentata in una nuova traduzione di Stefania Renzetti. Come ben scrive Max Baroni nell'introduzione uno dei temi ricorrenti nella sua narrativa "è senza dubbio il rapporto quasi morboso con il passato".

E sempre giustamente, sottolinea come i suoi non siano semplici fantasmi "di quelli che infestano le case" ma sono vere e proprie "ossessioni". Ossessioni che ritroviamo qui in alcune delle storie più riuscite come il magnifico e delirante Amour dure, ambientato nella città di Urbania. Emerge qui tutto l'amore per il paesaggio e per la storia dell'Italia ma, soprattutto, anche la tematica della "femme fatale" qui incarnata dalla figura di Medea di Carpi. Il protagonista Spiridion Trepka, uno studioso polacco che ha il compito di fare non meglio precisati studi storici, si imbatte, attraverso i documenti e le cronache locali, nel personaggio di Medea e ne viene letteralmente ammaliato in maniera morbosa. Il tutto risulta molto perverso e malato: la sua ossessione per Medea di Carpi sfiora il fanatismo e il sadomasochismo e, proprio come uno schiavo, alla fine Spiridion Trepka troverà una fine orribile in un estremo sacrificio d'amore crudele.

Vernon lee
Vernon lee

In Il Principe Alberico e la Donna Serpente, ambientato nel Ducato di Luna ispirato alla provincia di Massa Carrara, sarà invece un arazzo raffigurante un'enigmatica illustrazione a diventare l'ossessione del Principe Alberico. Alla fine queste ossessioni sono le pulsioni nascoste che formano la nostra personalità deviata. Anche in Un baule nuziale troviamo una oscura vicenda, molto macabra e crudele, di vendetta e morte ambientata nel Rinascimento.

In Una voce malefica, la cui vicenda si svolge a Venezia, il protagonista è un musicista che viene perseguitato dalla voce del fantasma di un cantate castrato ovvero Zaffirino. La voce di costui ha il potere di poter uccidere chi la ascolta come è successo con la moglie di un procuratore di San Marco. La voce lo perseguita così tanto che, alla fine, non sarà più in grado di comporre musica decente se non le melodie malate ispirategli da questa voce.

Ma in tutti questi racconti troviamo degli spunti interessanti e morbosi come in La bambola (ambientato a Foligno) dove, dopo la morte della moglie di un conte, per preservarne la memoria, ne viene fatta una bambola che riproduce i vestiti che indossava e i suoi capelli. Anche questa sembra una perversione che sfocia nell'ossessione macabra, una perversione che in realtà ogni tanto fa capolino ogni tanto anche nelle cronache attuali. In definitiva siamo di fronte ad un altro prezioso recupero da parte della collana Bizarre di Agenzia Alcatraz. Per amanti del bizzarro e delle atmosfere decadenti.