Edizioni Hypnos presenta Il maledetto paese che puzzava di pesce di Ivo Torello, terzo volume della serie Gli strani casi di Ulysse Bonamy che racconta le avventure irriverenti, lovecraftiane e divertenti di Ulisse Bonamy, criminale e donnaiolo, investigatore suo malgrado.

Con Il maledetto paese che puzzava di pesce, ambientato nel medesimo universo narrativo di La casa delle conchiglie, Torello ci trasporta in un mondo di stregonerie e malavita, equivoci e spaventi, un'intricata matassa di segreti e sotterfugi che solo Ulysse Bonamy, figura a metà tra Arsenio Lupin e Simon Templar, investigatore suo malgrado, potrà risolvere.

Sinossi: La leggendaria reliquia nota come la Coda del Leviatano è reale? Cos’è? Dove si trova? Forse in un minuscolo borgo di pescatori in riva al Mediterraneo, oltremodo maleodorante e popolato di strani personaggi vagamente disumani? Per Ulysse, questa volta, c’è poco da scherzare. Il conto in sospeso con lo scultore di orrori Ian Anton Morleu lo costringerà ad affrontare un incubo senza vie di fuga.

L’autore: Ivo Torello nasce a Genova nel 1974: scrittore, incisore, scultore, fotografo, appassionato d'arte, s'impone all'attenzione del pubblico a partire dalla fine degli anni '90. Il suo racconto Amalgama (2001) viene pubblicato sul quarto numero della rivista Carmilla, a cura di Valerio Evangelisti, e successivamente è tradotto in Messico e Francia.

Con i racconti Voci e Major Terata vince il premio Lovecraft nel 2000 e nel 2003. Del 2012 è il suo primo romanzo, Predatori dall’abisso, avventura di matrice lovecraftiana, in cui si uniscono meraviglia, scienza e orrore, definito da Pietro Guarriello, "il miglior romanzo weird da moltissimi anni a questa parte”. Nel 2018 esce il suo secondo romanzo, La casa delle conchiglie, in cui si fondono in maniera mirabile arte, eros e fantastico. Seguono a partire dal 2019 i romanzi brevi La gorgiera della contessa sanguinaria, L'harem delle vergini dannate e Il maledetto paese che puzzava di pesce della serie degli Strani casi di Ulysse Bonamy, ideale spin-off proprio della Casa delle conchiglie. Attualmente Torello vive e lavora nella terraferma veneziana.