Là sulle cupe sponde del Mar Glaciale, invernale e impetuoso, stanno ancora gli dèi primitivi spinti agli estremi confini della terra, insieme alle spaventose potenze demoniache e informi delle tenebre: gnomi, troll, pericolose ondine malate d'amore, spiriti maligni che adescano gli esseri umani, fantasmi di annegati e soprattutto loro, i maligni draug, gli spaventosi non-morti della mitologia norrena, spettri umani che remano in strane barche e che nelle notti invernali ululano paurosamente nei fiordi. I Racconti Macabri dei Mari del Nord ve li faranno conoscere, e non potrete fare a meno di rabbrividire.

Scelta e tradotta da Bernardo Cicchetti, l’antologia porta per la prima volta in Italia i classici racconti macabri ambientati nei mari del Nord di Jonas Lie. Si tratta della traduzione dell’edizione inglese Weird Tales from Northern Seas (1893), che raccoglie le storie più spettrali di Lie, una serie di racconti dei quali nel nostro paese era apparso solo Elias e il Draug (in Il Libro delle Storie di Fantasmi, Salani 1990).

Come scrive Cicchetti nella sua postfazione

tutti i racconti costituiscono un esempio della straordinaria capacità dello scrittore di creare atmosfere arcane partendo da un contesto favolistico. Le presenze inquietanti rinviano direttamente al piccolo popolo di Machen e alle leggende nordiche, ma possiedono una vita propria che le rende degne abitatrici dei più profondi meandri del terrore.

L’autore: Jonas Lie (1833 – 1908) è considerato insieme a Ibsen uno dei grandi scrittori della letteratura norvegese. Scrisse potenti storie di mare legate alle superstizioni del popolo nordico, tra cui il romanzo Dem Fremsynte (1870), tradotto anche in Italia come Il Veggente.