Dopo le eccellenti novità riportate dal nostro portale sui prossimi impegni di Wes Craven, che potrebbe sedere ancora una volta sulla sedia del regista in Scream IV ed eventuali altri nuovi sequel della serie, sono ancora le dichiarazioni del noto regista a tenere banco. Secondo Fangoria, infatti, Craven non avrebbe digerito nel migliore dei modi l’inizio dei lavori in corso per il remake, peraltro già attesissimo dagli innumerevoli appassionati, di Nightmare dal profondo della notte, il primo, nonché uno degli episodi cult della serie.

Capace di lanciare Craven sul grande palcoscenico a inizio carriera, Nightmare dal profondo della notte è quasi pronto al rientro, e l'uomo che ne ha di fatto determinato le principali sorti potrà semplicemente guardare il prodotto completo e nulla più, per un finale a cui probabilmente non avrebbe mai voluto assistere. Il regista infatti non è stato interpellato nemmeno per visionare il progetto, come si sarebbe aspettato vista la sua naturale paternità nei confronti del franchise.

“Non so nemmeno chi è a farlo e non mi interessa. A pensarci davvero mi si stringe il cuore. Certamente è la pellicola a cui ho dedicato maggior passione, ed è quella dalla quale ho tratto maggior profitto,” ha dichiarato un Craven piuttosto toccato, che ha dovuto cedere, in seguito alla realizzazione del film, il diritto sulla pellicola perdendo così ogni voce in capitolo sugli sviluppi futuri della serie.

Il remake di Nightmare dal profondo della notte, diretto da Samuel Bayern, nel frattempo sta continuando il proprio corso e, attivo in questi giorni per le riprese a Chicago, dovrebbe essere ultimato entro la fine del 2009 per esordire nelle sale durante i primi mesi del 2010. A vestire i panni del fantomatico Freddy Krueger sarà Jackie Earle Haley (Watchmen), che raccoglie il testimone dell’intramontabile Robert Englund. Il cast si compone anche di Kellan Lutz (Che la fine abbia inizio, New Moon) e Rooney Mara (Bloody Mary).

Che la nuova pellicola sia attesa è fuori discussione, resta però il dubbio su come sarà trattata l’incontrollabile forza del brand; il rischio di sfregiare il vetusto passato è, tanto per cambiare, sempre dietro l’angolo.