Nero Press Edizioni presenta Senza speranza di Arturo Fabra.

Sinossi: A Poliarco, cittadina del sud Italia al centro di interessi politici e affari loschi, "le pulizie" le fa Aronne Navarri, ex militare in pensione. Ed è a lui che si rivolgono i potenti della zona quando muore la figlia di un onorevole per overdose. Ma Aronne, riuscirà a pulire tutto lo "Sporco"?

«Non aspettavo nessuno».

Gli consegno il cofanetto. «Infatti è una sorpresa».

Lui sospetta una brutta sorpresa ma non vuole dimostrarlo, quindi prende il portasigari, lo apre e appare sollevato quando non gli scoppia in faccia.

«Sediamoci».

Si sposta verso un tavolino, dove appoggia il portasigari ancora aperto.

«Il cohiba è molto delicato, le dispiace controllarlo?» il mio tono è insinuante e gentile.

Lui, sempre più perplesso, prende l’astuccio di latta, svita il tappo e fa cadere con un colpetto il contenuto.

Nel cellophane è avvolto un mignolo mozzato ornato da un anello in acciaio. Radu stringe il bordo del tavolino sporgendosi verso di me.

«Sei un uomo morto».

«Sono un soldato sacrificabile. L’importante è far passare il messaggio. Avete provato a fotterci e questo non si fa. Comunque, il proprietario del dito sta bene e possiamo rimandarlo indietro stasera prima di cena. Poi possiamo organizzare un nuovo incontro».

Mi ascolta con interesse.

«Oppure?»

«Io muoio ma né tu né i tuoi tornate vivi in Romania».

«Tu non sei nessuno».

«Esatto, e questo è il mio vantaggio. Invece tu sei qualcuno e hai legami che possiamo raggiungere per farti del male. Se muoio io nessuno piangerà».

«Intanto tu muori» nei suoi occhi c’è voglia di sangue.

Mi sporgo verso di lui e pronuncio solo un nome: «Constantin» faccio scivolare in avanti lo smartphone, sul quale scorre il filmato di un ragazzino che gioca a calcio «sarà il primo».

Finalmente ha paura.

«Voglio il mio uomo stasera».

Il bordo del tavolo scricchiola nella sua stretta.

Mi alzo.

«Sarà fatto».

L’autore: Arturo Fabra. Nato a Napoli nel 1961, ginecologo, vive e lavora in Umbria. Nel 1990 è stato tra i fondatori del circolo di Scifi & Fantasy Uscita di Sicurezza di Perugia e della relativa fanzine. Scrive per il Corriere della Fantascienza dal 2003 ed è redattore della rivista Delos. Rappresenta un quarto dell’autore multiplo Pelagio d’Afro ed è membro del collettivo Carboneria Letteraria.