É scomparsa ieri a Parigi Simone Simon, celebre icòna del cinema horror degli anni d'oro.

Questa splendida mora fece il suo debutto cinematografico nel 1931 dopo svariate esperienze come modella. Nel 1936 approda a Hollywood e sono in molti a indicarla come futura regina del cinema americano. Erano gli anni durante i quali gli attori si "accasavano" presso una sola società di produzione e la 20th Century Fox potè annoverare la bella francese fra le sue fila. Qualche anno (e qualche film mediocre) dopo, disillusa dagli Stati Uniti, Simone torna in patria per approdare al suo primo grande successo, quel L'angelo del male di Jean Renoir che ricordiamo ancora adesso come indiscusso capolavoro del cinema fra le due guerre.

Ed è proprio la Seconda Guerra Mondiale che spinge l'inquieta francesina di nuovo oltre le sponde dell'Atlantico, dritto fra le braccia di quel grandissimo produttore che risponde(va) al nome di Val Lewton. Questi l'affida alla regia di Jacques Tourneur che, ne Il Bacio della Pantera, ci regala un indimenticato affresco dell'inquietudine giocando con ombre e suoni, coadiuvato da una Simon in stato di grazia.

L'attrice torna a vestire i panni della misteriosa Irena Reed due anni dopo, ne Il giardino delle streghe.

Simone Simon
Simone Simon

Ma Hollywood, in seguito a questi exploit, le offre solo particine in pellicole di serie B, e Simone bagna di nuovo in piedi nell'Oceano per tornare all'ombra della Torre Eiffel. Qui riesce ancora a recitare ad alti livelli (La Ronde, Le Plaisir) prima di ritirarsi a vita privata nel 1956, salvo tornare occasionalmente per qualche cammeo, il più importante e significativo nel remake del 1982 de Il bacio della pantera.

Simone Simon è morta nella sua residenza parigina, il 23 febbraio scorso, a 93 anni. C'è chi giura di aver visto, quel giorno, l'ombra di un grande gatto nero, quasi una pantera, in giro per le vie della capitale...