Ammettiamolo, Natale è già horror come evento in sé: parenti assatanati che si uccidono per mezzo ambo alla tombola, panettoni ripieni di mascarpone alla botulina, il centesimo paio di calze marroncine in regalo, zie bavose e dementi che ti sbausciano baciandoti, la cugina grassa che è mezzo innamorata di te e, sbronza da troppo spumante dell’hard discount, ti si strofina oscenamente contro…

Meglio chiudersi in stanza, magari con qualche altro “normale” horror fan e organizzare una sana maratona di pellicole sanguinarie che abbiano come tema le sante feste o che siano perlomeno ambientate nei giorni fra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio. Noi di HorrorMagazine, grazie anche alla consulenza di Horrorcult, abbiamo individuato alcuni film che possono fare al caso vostro:

Natale di sangue (Silent night, deadly night, USA, 1984) di Charles Sellier Jr. Un giovane vede I suoi genitori uccisi da un ladro vestito come Babbo Natale. Finisce all’orfanotrofio dove una direttrice virago e sadica causa ulteriori guasti alla sua psiche, finisce poi a lavorare in un negozio ma quando si deve vestire da Babbo Natale la sua mente cede e comincia a massacrare chiunque incontri, dirigendosi verso l’orfanotrofio. La serie di Silent night è giunta addirittura al quinto episodio quindi occhio a chi vi viene a portare i regali la notte del 24.

Un minuto a mezzanotte (3615 code Père Noël, Francia 1990) di René Manzor. Un ragazzino viene lasciato solo in una enorme villa-castello dai genitori che devono andare a una cena di Natale. Entra il classico ladro-maniaco vestito da Santa Claus e inizia un gioco a nascondino che ricorda molto Home Alone ma con toni più seriosi e cattivi. Girato abilmente e con un occhio a certa critica sociale il film ha fatto incetta di premi ma non è stato accolto bene al momento della sua uscita in Italia.

Un Natale rosso sangue (Black Christmas, Canada, 1974) di Bob Clark. Pellicola fondamentale nella storia dello slasher: senza il seminale lavoro di Clark molti film seguenti (compreso il famoso e celebrato Halloween) non sarebbero stati gli stessi. Profondo studio di interni e tensione, con un maniaco che durante il periodo delle feste di fine anno minaccia telefonicamente alcune ragazze di una sorority house procedendo quindi a massacrarle una via l’altra. Da vedere se possibile in originale: l’audio delle telefonate è uno dei momenti più terrificanti in una ideale galleria dell’uso dell’audio nel cinema horror e thriller.

Satan Claus (Satan Claus, Italia, 1996) di Massimiliano Cerchi (pseudonimo di Alvaro Passeri). Durante la notte di Natale un folle si aggira per le strade di New York massacrando la gente con uno scopo ben preciso: addobbare il suo albero con varie parti di corpo umano. Un trio male assortito cercherà di bloccare suoi folli piani. Piccola produzione indipendente di un effettista speciale che ha lavorato in passato anche con Giuseppe Tornatore.

Non aprite prima di Natale (Don’t open ‘til Christmas, UK, 1984) di Edmund Purdom. Il 1984 è stato anno intenso di pellicole sanguinarie riguardanti il 25 dicembre… In questo film un killer si aggira per le strade di Londra uccidendo chiunque sia vestito da Babbo Natale: l’ispettore Harris di Scotland Yard ha poco tempo per intrappolare l’assassino…

Cos'è, cos'è, ma che colore è?...
Cos'è, cos'è, ma che colore è?...

The Nightmare before Christmas (The Nightmare before Christmas, USA, 1993) di Henry Selick. Dobbiamo aggiungere qualcosa su questa fantastica fiaba nera? Tim Burton, un macabre Halloween che gioca a diventare Natale, le migliori animazioni degli ultimi anni, ottima colonna sonora… ‘Nuff said!

Santa Claws (Santa Claws, USA, 1996) di John A. Russo. Un giovane subisce uno shock vedendo sua madre fare l’amore con un tizio vestito da Babbo Natale e li uccide entrambi. Anni dopo diventa ossessionato nei confronti della sua vicina di casa, una attricetta di film fra l’erotico e l’horror. Per Russo è passato molto tempo dai fasti del primo film con Romero e lo scrittore/regista non ha mai confermato le promesse iniziali. Pellicola di scarso interesse oltre a qualche momento di nudo.

Christmas Evil (o You better watch out, USA, 1980) di Lewis Jackson. E’ la storia di un ragazzo ossessionato dal Natale che, crescendo come giocattolaio pensa di incarnare così a fondo lo spirito della festività da potersi permetere di andare in giro a premiare i bravi bambini e punire (vi lasciamo immaginare come…) gli adulti cinici e maleducati.

To all a goodnight (To all a good night, USA, 1980) di David Hess. L’attore de L’ultima casa a sinistra passa qui alla sedia di regista con scarsi risultati per la solita scontata storia del killer vestito da Santa Claus che imperversa in una sorority house.

Jack Frost (Jack Frost, USA, 1997) di Michael Cooney. Un serial killer diretto al patibolo a bordo di una camionetta della polizia si ritrova coinvolto in un incidente con un camion che trasporta materiale genetico. Il folle si ritrova trasformato in un pupazzo di neve dagli innumerevoli poteri (può lanciare delle lame di ghiaccio o liquefarsi a volontà…) e riprende a fare quel che più gli piace, cioè sterminare il genere umano. Dirige il Cooney che avrebbe poi realizzato Identità e il film alterna momenti da fumetto ad altri di buona e crudele efficacia, nel complesso un buon prodotto la cui visione può essere completata da quella del suo sequel, Jack Frost 2, The revenge of the mutant killer snow man.

Buon spaventoso Natale a tutti quanti!