L’annuncio della sua prossima pubblicazione aveva messo in fermento i molti appassionati di gotiche storie d’amore tra fanciulle e vampiri; ora finalmente dal 31 maggio sarà in libreria il romanzo Cuore nero, della scrittrice calabrese Amabile Giusti, laureata in giurisprudenza, di professione avvocato ma con la forte passione per la scrittura.

Nel romanzo conosciamo Giulia, una ragazza di diciassette anni che ha patito la separazione dei suoi genitori e per questo non vuole avere legami sentimentali, anche se è invaghita di Max, un suo compagno di scuola. Una sera, mentre porta a passeggio il suo bassotto Teo, viene avvicinata da Victor, un ragazzo dall’accento francese, bello e dalla pelle pallida che le dice di essere arrivato da poco nella città con la madre e la sorella. Victor piace molto a Giulia, anche se ha abitudini strane come uscire solo di notte e abitare in una casa dalla fama sinistra.

Improvvisamente Max sembra accorgersi di Giulia: le fa la corte, e lei si trova alle prese con due contendenti. Entrambi le piacciono e, ognuno a modo, suo esercitano un forte ascendente su di lei.

Max la mette in guardia e la prega di non frequentare più Victor. Alla ragazza sorgono spontanee domande del perchè dell’odio tra i due... e quando si sono conosciuti?

Senza volerlo, Giulia si ritrova in un mondo buio e affamato, in cui si muovono creature che attraversano i secoli lottando per sopravvivere: quelle che sono disposte a pagare qualunque prezzo pur di rivedere il sole; quelle che uccidono ridendo, e quelle che sono divorate dal senso di colpa per ogni goccia di sangue di cui sono costrette a nutrirsi.

Potrà mai nascere amore tra una dolce fanciulla e un vampiro?

 

 L’autrice: 

Amabile Giusti è nata in Calabria ed è lì che vive ancora oggi: proprio sulla punta dello stivale, fra il mare e la montagna, vicino a una distesa di verde che, vista dall’alto, sembra la sagoma di un cavalluccio marino.

Ha frequentato il liceo classico e si è laureata in Giurisprudenza. Fa l’avvocato ma non si sente avvocato. Scrivere è la sua vita vera, al di fuori degli schemi imposti dal linguaggio secco e avaro del diritto. Si addormenta la sera sognando di scrivere, si sveglia la mattina con lo stesso chiodo fisso in testa; non è escluso che perfino davanti a un giudice, mentre perora una causa, la sua mente divaghi pensando a come plasmare una storia o finire un capitolo.

Dunque non sceglietela come avvocato, scriverebbe una citazione pensando alle favole!

È un tipo che ascolta molto e parla poco ma quando scrive non si ferma più...

Se volete farla contenta regalatele un saggio su Jane Austen, un ninnolo di ceramica (preferibilmente blu), un manga giapponese, o una piantina grassa (più spine ci sono meglio è). Preferibilmente tutti insieme.

Spera di invecchiare lentamente (perché questo pare sia l’unico modo per vivere a lungo...) ma mai invecchiare dentro! Dentro avrà sempre un’età con poco passato e molto futuro e scarsa saggezza.

Non c'è niente che fa male così, sua opera d'esordio, è uscita nel 2009 per La Tartaruga edizioni, con un buon successo di critica e pubblico.

La quarta: 

A diciassette anni ci si può imbattere nel vero amore? È ciò che si chiede Giulia quando quel sentimento irrompe nella sua vita. Prima di allora era una ragazza indipendente, segnata dal burrascoso divorzio dei genitori, con una visione tutt'altro che romantica dei rapporti sentimentali.

Finché non si prende una cotta tremenda per Max, un compagno di scuola, e la sua razionalità inizia a vacillare. Lei, di solito brillante e decisa, si sente stupida e confusa. Eppure lui è fin troppo pieno di sé, non il suo tipo, anche se è terribilmente attraente, e Giulia fa di tutto per reprimere le proprie emozioni e dimenticare la loro breve, insignificante storia. Una sera, mentre porta a passeggio il cane, incontra Victor, un ragazzo dall'accento francese che, sbucato dal nulla, le dice di essersi trasferito a Palmi da poco con la madre e la sorella. Biondi e pallidissimi, i tre sembrano avvolti da un mistero: escono solo di notte e abitano nella Villa dell'Agave, una vecchia casa dalla fama sinistra.

Da quel momento, inaspettatamente, Max ricomincia a corteggiarla, e non solo: fa di tutto per metterla in guardia da Victor, come se sapesse qualcosa sul suo conto che non può rivelarle. Come mai i due si conoscono? Perché si detestano? Cosa nascondono entrambi?

Trascinata da una passione irrefrenabile, Giulia piomberà in un mondo che credeva relegato alla leggenda e alla fantasia, un mondo abitato da esseri misteriosi assetati di sangue, che attraversano i secoli lottando per sopravvivere. E scoprirà che amare un vampiro è una dannazione, un desiderio proibito, ma sceglierà di correre il rischio a qualunque costo. Anche se sa di essere una preda. Perché se vivere con lui è difficile, vivere senza di lui è impossibile.

Cuore nero di  Amabile Giusti

Baldini Castoldi Dalai editore, collana Romanzi e racconti 529, pagg. 521, euro 22,00