Dopo il film, il controverso horror psicologico Antichrist di Lars Von Trier riceverà anche l'adattamento videoludico, e nonostante la traduzione in un mezzo molto meno adulto come i videogiochi, il gioco promette comunque di contenere lo stesso livello di violenza e di argomenti tabù della controparte filmica. Antichrist è diventato noto per i suoi contenuti violenti e la sessualità esplicita, quindi staremo a vedere se anche il videogioco riuscirà a stare al passo della pellicola con protagonista Willem Dafoe.

Il gioco di Antichrist sarà prodotto dalla compagnia Zentropa, e a differenza della sua controparte cinematografica adotterà il nome di Eden, una decisione dai motivi sconosciuti ma che lascia già presagire una maggiore cautela auto-censoria. Dopotutto, chiamare un videogioco Antichrist sarebbe di per sé un modo per cercarsi ogni tipo di guaio con i vari enti censori nazionali, avranno pensato i tipi di Zentropa. Al di là della censura preventiva, che tipo di videogioco sarà questo Eden? Fortunatamente Morten Iversen, il designer del gioco, ha già rilasciato diversi dettagli al riguardo in un'intervista a MTV Multiplayer. “Von Trier da sempre adora i videogiochi, ed è un avido giocatore di Alone in the Dark. Nello suo stile, Eden sarà una versione da incubo di Myst”.

Anche se forse non potrà essere all'altezza del film, di sicuro anche Eden proverà a spingere l'acceleratore della violenza. “Il film va contro ogni convenzione su come si realizzano i giochi. Bambini morti, nudità e violenza efferata... sarà un gioco molto controverso, che non sarà paragonabile a nulla di simile”. Tuttavia, Iversen mette le mani avanti e già anticipa che il gioco sarà “editato a seconda della regione”. Riguardo il gameplay, Eden promette di essere dotato di features molto particolari: per esempio, nella creazione del proprio profilo, il giocatore deve riportare le proprie fobie più grandi, e in base a quelle il gioco reagirà di conseguenza, scatenandoci contro i nostri peggiori incubi.

Per ora Eden è ancora nella fase di design, e non vedrà la luce prima del prossimo anno, probabilmente sul tardi. I sistemi non sono stati specificati, ma è noto che il gioco sarà rilasciato solo in digitale su sistemi come Xbox Live e Steam, quindi si può supporre che sarà a disposizione per Xbox 360 e PC. Si vocifera anche la possibilità dello sfruttamento del progetto Natal, il sistema di motion capture di Microsoft, anche se Iversen dubita che la compagnia di Bill Gates “sarebbe troppo contenta di associare un gioco così nichilista alla sua tecnologia”.