Gargoyle Books pubblica in questo periodo  un saggio molto interessante: Io credo nei vampiri scritto da Emilio de’ Rossignoli.

Questo volume non è una novità assoluta in quanto era stato pubblicato, sempre con lo stesso titolo, quasi mezzo secolo fa (Luciano Ferriani Editore, Collana del Macabro – 1961).

Questo saggio è nato dall’interesse che lo scrittore aveva sul vampirismo, in particolare dalla visione di vari film sul genere, poi questo interesse è diventato più profondo con un vivo desiderio di sapere tutto in merito all’argomento.

Io credo nei vampiri è stato il primo saggio sul vampirismo nella storia e nella leggenda che ha fatto conoscere a molti il pauroso, ma interessante mondo dei vampiri.

L’autore a suo tempo dichiarò di credere nei vampiri ma di non essere il solo, come lui vi credettero molti famosi scrittori, vi credevano gli Sciti, i Caldei, gli Egizi e i Greci. Attualmente i vampiri continuano a vivere tra noi e la scienza e la tecnica non li hanno annientati, ma sono riusciti a renderli più pericolosi. Ora, mordono a distanza, ricorrono alla medicina e alla chirurgia, si mimetizzano fra i criminali e gli psicopatici, ma anche fra le persone normali. Hanno cancellato le loro origini e sono diventati letterati, artisti, avvocati, medici, industriali. E spesso non si accontentano più del sangue: vogliono l'anima.

I vampiri sono fra noi, la cronaca stessa ce ne offre la prova ogni giorno.

Nel Catalogo Generale della Fantascienza di Ernesto Vegetti sono citati vari romanzi di Emilio de’ Rossignoli come Strega Nuda, Il mio letto è una bara, Lager dolce lager e l’interessante H come Milano, dove il lettore legge di una città ridotta in rovine, ma non è la solita New York o Washington, siamo a Milano dove i sopravvissuti devono lottare anche per avere un poco d’acqua.

 

L’autore:

Emilio de' Rossignoli nacque a Lussino in provincia di Pola, nel 1920 ed è deceduto a Milano nel 1985. Studiò a Trieste e a Genova, dedicandosi molto presto al giornalismo. Dopo la guerra, si specializzò nel campo dello spettacolo, collaborando in veste di redattore a diverse riviste che si occupavano di cinema (Festival, Novellefilm, Hollywood) e al magazine per lo schermo La Settimana Incom; in veste di "free lance" pubblicò articoli per numerosi altri settimanali e quotidiani. Fu anche autore di vari romanzi. Il vampirismo è un hobby che lo affascinò fin dalle prime visioni dei film dell'orrore. Quella che nacque come semplice curiosità, divenne poi un interesse vivo, un profondo desiderio di approfondire e documentarsi, che lo portò a firmare l'opera che sicuramente meglio ne illustra le caratteristiche poliedriche.

 

La quarta:

Negli ultimi mesi non si sente parlare che di vampiri. La fortunata saga letteraria e cinematografica di Stephenie Meyer sviluppatasi sull'onda del successo di Twilight ha scatenato una vera e propria tempesta mediatica, portando a interrogarsi sui motivi del fascino e della longevità del mito del vampiro... Il saggio di Emilio de' Rossignoli costituisce una delle opere fondamentali per la comprensione di questo mito, analizzandone origini e componenti e approfondendo con rigorosa indagine, mai disgiunta da una salutare dose d'ironia, gli aspetti strutturali e le principali chiavi d'interpretazione. Pubblicato per la prima volta nel 1961 e ormai assorto al rango di cult, Io credo nei vampiri viene ripresentato da Gargoyle al pubblico degli appassionati e alle nuove generazioni, unitamente a un apparato critico che ne supporta la lettura e ne favorisce il pieno godimento... Un saggio che si legge tutto d'un fiato, una "chicca" introvabile da decenni che torna con tutto il suo fascino per far conoscere anche ai più sprovveduti e increduli quale magico mondo sia quello dei vampiri...

 

Io credo nei vampiri di Emilio de’ Rossignoli (2009, Gargoyle Books, collana Nuovi Incubi 11, pagg. 393, euro 16,00)

ISBN 978-88-89541-39-5