Uno degli eventi più clamorosi della passata stagione è stato sicuramente la scoperta degli omicidi perpetrati dalla sedicente setta delle Bestie di Satana, nel Parco del Ticino.

Inevitabile che un tale avvenimento generi un numero più o meno alto di istant books, dossier e speciali di vario genere. Fra la massa di prodotti editoriali di dubbia qualità emerge il libro di Mario Spezi, giornalista che ha alle spalle una lunga carriera come cronista di nera per La Nazione e precedenti libri indagine (sul Mostro di Firenze), senza disdegnare alcune sortite nel mondo del romanzo.

Con questo suo ultimo Le sette di Satana. Cronache dall'inferno (Sonzogno, pagg. 224, € 12,00) Spezi non si limita ad analizzare gli avvenimenti del 2004 ma affronta un percorso lungo decenni, avvalendosi sia di ricerche personali in puro stile giornalistico sia di interviste e pareri di svariati “esperti” del settore quali possono essere uomini di chiesa, psicologi e studiosi vari.

Vengono toccati vari episodi del passato, dall’omicidio della suora di Chiavenna al satanismo di matrice tedesca dei Ludwig fino al fenomeno dei Bimbi di Satana in un completo ed esaustivo quadro di quel che è accaduto nel nostro paese negli ultimi anni.

Pur mancando una seria analisi sociologica, etnica e culturale del fenomeno delle sette (d’altronde non era questo l’obbiettivo del giornalista) il libro di Spezi si pone sicuramente un gradino sopra al generale sciattume degli istant books e rappresenta un acquisto imprescindibile per chi voglia farsi un’idea chiara su quanto avviene in questo campo, evitando i facili sensazionalismi.