Eli Roth è un genio del marketing: sa sempre come attirare l'attenzione sui propri film, ancor prima di girarli. È di poche ore fa la notizia di una totale inversione di marcia da parte del regista. Roth girerà un sequel del controverso The passion di Mel Gibson. Il regista di Hostel, che si è dichiarato molto devoto, ha spiegato a Variety il perché di un'operazione tanto rischiosa: "ho sempre ammirato il protagonista di The Passion. Ho letto il suo libro e l'ho trovato davvero intenso. Certo, c'erano alcune cose poco adatte ai gusti del pubblico di oggi. C'era poco ritmo, un sacco di discorsi e soprattutto poca azione. Ma non dimentichiamoci che è sempre un classico".

Il regista ha spiegato che "The Passion 2" saprà colmare queste lacune, applicando alcune migliorie alla sceneggiatura originale: "io avrei iniziato la storia con un bel botto: una violenta ribellione nei confronti dei Romani. Ci sono questi dodici amici che prima di impegnarsi nell'attività rivoluzionaria se la spassano alla grande a fare shopping nei templi. Ma poi incontrano questo ribelle affascinante che insegna loro come combattere i Romani. I ragazzi ci credono e stanno quasi per sconfiggere gli oppressori. E poi c'è la scena del tradimento (non sto spoilerando niente: la conosciamo tutti). Quella scena è la mia preferita, la lascerei così com'è: ci vuole sempre un bel tradimento per rendere accattivante una storia. Solo che poi non mi piace il finale.

Cioè, se uno ti tradisce non puoi mica fargliela passare liscia. Nell'originale l'infame si suicida, ma chi ci crederebbe al giorno d'oggi? Il pubblico invece è lì a chiedersi 'ehi, quand'è che il tipo fa fuori quel bastardo?'"

Eli Roth non ha voluto rivelare altri dettagli, ma già non mancano le polemiche su quello che si preannuncia come il film scandalo del 2008. Tuttavia abbiamo un'idea in merito: Roth sta solo scherzando, visto che dopo aver girato Hostel nessuno ha capito se deve ancora prenderlo sul serio.