Quando Carlos G. Gomez ritrae su tela i chupacabra, non pensa certo al sanguinario mostro che terrorizza i contadini sudamericani. Nei suoi quadri ci sono piuttosto creature antropomorfe di ogni colore e vestite come personaggi simbolici, a rappresentare le minoranze etniche di origine messicana.

Gomez è insegnante di Belle Arti presso l'Università del Texas a Brownsville. La sua idea di dipingere opere ispirate al misterioso essere del folklore sudamericano è nata durante un viaggio nella foresta di Tamaulipas. Lo stile grafico è influenzato dagli "edifici dai colori brillanti e dall'atmosfera surreale delle cittadine del confine messicano".

I chupacabra di Gomez sono presenze inquietanti in soggetti che rappresentano la vita quotidiana. Una vita che può essere idillica o molto dura: vicino ai quadri che ritraggono contadini al lavoro, spiccano quelli che raffigurano fetide carceri.

Il chupacabra sarebbe quindi un vero e proprio animale sociale. Una creatura solitaria plasmata dall'ambiente e dalla società.

L'artista ha inaugurato il 21 febbraio una mostra presso la galleria della sua università, intitolata The Chupacabra chronicles. Oltre a documenti e pannelli sulle leggende attorno al mitico essere, sono esposte le opere di Gomez. Per altre informazioni potete visitare il sito dell'università (http://blue.utb.edu/artgallery).

Potreste scoprire che il Chupacabra può essere attraente. Anche quando non è dipinto come il solito cattivo.