Sembra proprio che Pittsburgh e la Pennsylvania in generale intendano confermare negli annali di storia horror la loro assoluta importanza quali basi operative degli zombie di mezzo mondo. Dopo le imprese cinematografiche di George Romero, questa volta tocca a The resurrection game allietarci con una po’ di carne non-morta.

La storia è quanto di più lineare ci si possa aspettare da uno zombie-movie: una multinazionale malvagia che si avventura in esperimenti proibiti e scatena la piaga dei non morti sulla terra. Quattro eroi (due cacciatori di ghoul, un investigatore privato e uno scienziato “pentito” e screditato) uniscono le forze per opporsi all’invasione e riuscire a fare chiarezza sui loschi traffici della corporation.

Diretto da Mike Watt, il film ha impiegato ben sette(!!!) anni per vedere la luce, fra mancanza di fondi, riversamenti in digitale e tutti i soliti incidenti di percorso che accadono quando si lavora mossi dalla pura passione. Ora il film è pronto ed esordirà il 4 di giugno al Pittsburgh Film Workers Association Film Festival.

A giudicare dalla splendida e agguerrita Amy Lynn Best (nelle vesti di uno dei due cacciatori di zombie), almeno un buon motivo per correre a Pittsburgh c’è di sicuro. E se fossi nei panni di un morto vivente, mi piacerebbe che fosse lei a darmi la pace eterna!