Nero Press Edizioni presenta la raccolta Le leggende del castello nero (e altri racconti) di Iginio Ugo Tarchetti che racchiude l’essenza della narrativa gotica italiana di quel movimento controverso che fu la Scapigliatura.

Citando dalla prefazione di Luigi Bonaro:

la scrittura di Tarchetti si configurerebbe come un racconto del perturbante, volta alla ricerca del macabro, del demoniaco e dell’orrido, esplora la scomposizione estrema della carne e dello spirito, le nevrosi nascoste e attraverso visioni fantastiche estreme alla maniera degli scrittori teutonici contemporanei.

All’interno del volume sono contenuti i racconti Le leggende del castello nero, I Fatali, La lettera U, Un osso di morto, Storia di una gamba, Il lago delle tre lamprede. Queste storie gotiche di Iginio Ugo Tarchetti sono restituite all’attualità linguistica attraverso un editing critico ragionato che lascia intatto il testo originario, rendendolo tuttavia più moderno, fluido e fruibile ai lettori di oggi.

Adattamento e prefazione curate da Luigi Bonaro.

L’autore: Iginio Ugo Tarchetti fu uno dei più importanti esponenti della Scapigliatura milanese. Anticonformista e tendente alla malinconia e alle fantasie macabre, ha lasciato diverse opere tra romanzi, racconti e poesie. Si tratta in certi casi di opere di critica sociale, spesso supportanti tesi antimilitariste, altre volte di racconti che presentano un certo gusto per il macabro, l’abnorme e il patologico, frutto in particolare della lettura delle opere di Poe e Hoffmann. Il suo capolavoro è però il romanzo Fosca, pubblicato postumo e terminato dall’amico Salvatore Farina.