Uscirà a luglio Video Kill di Joanne Fluke, prima delle due uscite annuali del supplemento Urania Horror.

La troupe del nuovo film horror sull’assassino della videocamera (erede de L'occhio che uccide di Michael Powell) non immagina certo le conseguenze che il progetto avrà in futuro. La sceneggiatura è pronta, il protagonista è un killer disumano che filma le sue vittime mentre le elimina, ma le cose non vanno per il verso giusto e il film non verrà realizzato. Qualche anno dopo, tuttavia, qualcuno si assume il compito di “girarlo” nella realtà e un assassino spietato comincia a uccidere usando la stessa tecnica. Un video dopo l’altro, l’esecutore registra fedelmente il sangue e il terrore delle vittime: la scena si tinge di rosso, profondo rosso, mentre l’incubo comincia, proprio perché questo non è un film.

Sull’autrice.

Joanne Fluke, nata in Minnesota, dopo aver scritto narrativa di quasi tutti i generi è approdata all’horror con Video Kill (1989). In seguito si è specializzata in thriller di tutt’altro genere e nell’arte della pasticceria. Hannah Swensen, protagonista della sua serie più recente, torna in romanzi come Chocolate Chip Cookie Murder (2000), Strawberry Shortcake Murder (2001), Peach Cobbler Murder (2005), Plum Pudding Murder (2009) e Apple Turnover Murder (2010).