Oltre i confini del metal estremo, gli Eibon la Furies escono con il loro secondo album, The Immoral Compass.

Unendo la cruda ispirazione all'innovazione tecnica, una vocalità che spazia dal melodico al viscerale, atmosfere corali e soli di chitarra giustapposti a ritmiche serrate, gli Eibon la Furies hanno prodotto un album che la label descrive come "La Bella e la Bestia del black metal."

The Immoral Compass fonde l'avant-garde black metal e il dark rock, in un contesto verbale sorprendentemente ottimista e teso al superamento delle prove imposte dalla vita.

Dice il frontman Paul D Sims: “Il negativo diventa positivo, se sotto controllo. Se colpito dall'onda, devi cavalcarla, ma devi cavalcarla in cima, altrimenti sarai travolto dal suo ritiro. Sii il tuo stesso compasso, non adorare nessuno, non inchinarti di fronte a nessuno, credi nelle tue convinzioni.”

Gli Eibon la Furies sono nati nel 2006 come progetto solista di Paul D Sims come Lord Eibon Blackwood, un progetto che inizialmente fondeva industrial e black metal nonché dark ambient music, ispirato dallo spiritismo d'epoca vittoriana. Dopo l'aggiunta di svariati musicisti, diversi demo e due EP, nel 2008 gli Eibon la Furies sono diventati permanentemente un trio con da Jamie Batt (Battalion) alla batteria e Matt Cook (The Furious Host) al basso.

L'album di debutto, The Blood of the Realm, è arrivato nel 2010 per Code666 e subito la band si è distinta per performance live in stile vittoriano, un burlesque occulto che li ha portati a suonare su svariati palchi. Nel 2012, reclutato il giovane chitarrista solista Neil Purdy, il gruppo è diventato un quartetto e si è apprestato alla composizione di The Immoral Compass.

Inspirato da band di culto inglesi e dalla filosofia occulta, l'album uscirà per Code666 il prossimo 2 settembre, in formato CD + digital download.

Sito web: eibonlafuries.co.uk