Riguardo all'immimente Constantine, la recensione offertaci dalla Filmforce IGN parla, senza mezzi termini, di uno dei film tecnicamente più riusciti mai visti, dove la computer graphic, per una volta, non è fine a se stessa ma un valido strumento alla narrazione, arrivando a creare paesaggi infernali memorabili. L'atmosfera che si respira è quella di un mondo totalmente credibile per lo spettatore. Un film che cattura l'attenzione e la mantiene viva con tempi perfettamente studiati e una regia piena di stile e senza pecche.

Nonostante le perplessità espresse da più parti sulla scelta del leading character, per Keanu Reeves, nella parte dello scontroso cacciatore di demoni, si parla addirittura della migliore interpretazione in carriera; il regista Francis Lawrence, lodandolo, ha dichiarato che sul set c'era una profonda immedesimazione di Reeves con il personaggio da lui interpretato.

Buone interpretazioni anche da parte degli attori di supporto, a partire da Rachel Weisz, qui molto più a suo agio che non contornata da poco credibili mummie digitali quali Shia LaBeouf e Dijmon Hounsou.

Il film è stato decisamente ritenuto non per bambini o deboli di cuore: si parla infatti di un prodotto molto dark e "adulto", condito da un linguaggio, una violenza e numerose immagini che regalerebbero a qualsiasi spettatore "poco preparato" incubi per anni.

La pellicola non è certo un adattamento fedele del fumetto (il cambio di nazionalità di Constantine, da inglese ad americano, è solo l'inizio) e farà arrabbiare più di qualche suo fan, ma la recensione americana parla dell'opera originale come "del punto di partenza per la creazione di una grande pellicola".

I pareri registrati dalla critica specializzata USA non sono forse così entusiasti come quelli di IGN, ma segnano comunque un deciso miglioramento rispetto alla media totalizzata in tempi recenti dalle pellicole horror.

Questo non è un inferno stupido dice Danny Minton del Beaumont Journalquesto è il tipo di inferno che ti spaventa e ti fa venir voglia di scappare dal cinema per rifugiarti in una chiesa.

Quando vi fate cadere in questo inferno infuocato, rimarrete imbrigliati dalla sua trama emozionante, dalla sua atmosfera e dalle strane e selvagge sequenze d’azione commenta Annette Cardwell di FilmCritic.com.

Uno di quei rari adattamenti dalla pagina allo schermo che funzionano, sostiene Michael Rechtshaffen dell'Hollywood Reporter.

Chiaramente si registrano anche recensioni negative, come quella di Walter Chaw di Film Freak Central che sostiene che Constantine ha la grazia di una caduta dalle scale.

Andrea Chase di Killer Movie Review ci informa che all’inferno potrebbe esserci un girone speciale per certi registi, ma è il pubblico che soffre le agonie dei dannati dovendone visionare i film.