Mescolando abilmente precisi dati storici con la fantasia, lo scrittore Michael Augustyn ha scritto un interessante romanzo: Vlad Dracula (Vlad Dracula. The Dragon Prince). Nel libro si descrive un uomo che fu una strana e originale mistura di marito, padre, uomo di stato e soldato avvezzo alle più terribili efferatezze.

Il lavoro dello scrittore, la cui preparazione e ricerca è durato ben sette anni, è affascinante non solo per la figura del protagonista ma in quanto descrive molto bene quel periodo terrificante che era, in Europa, il 15° secolo: guerre, invasioni, torture, miserie e quant’altro erano all’ordine del giorno.

Nella letteratura il merito di averci fatto conoscere Vlad Dracula spetta indubbiamente allo scrittore irlandese Bram Stoker. Nel 1897 pubblicò il famoso romanzo Dracula, uno degli ultimi, se non l’ultimo tra i grandi romanzi gotici che riprende il mito del “vampiro” . Un mito che è vecchio quanto il mondo in quanto le leggende sui succhiasangue e sui morti viventi sono antichissime con molte varianti a seconda del paese. Merito di aver dato una figura “credibile” ed interessante al mito del vampiro spetta a John William Polidori, ma il romanzo di Stoker colpisce per le sue atmosfere cupe e oscur, mentre i protagonisti sono continuamente assillati dall’orrore in un crescendo di emozioni.

Bram Stoker lesse la storia sanguinaria di Vlad e decise di farne il suo personaggio ambientando però la storia in Transilvania pensando che era una località adatta alle gesta del vampiro.

Nella realtà storica Vlad III (1431 – 1476) fu principe della Valacchia. Era figlio di Vlad II dell’ordine dei Dragoni, da cui derivò l’appellativo di suo figlio in Dracul: figlio del Dragone-

Vlad III è figlio della sua epoca, un periodo le cui condizioni di vita non erano certo facili e per la sua ferocia in battaglia, quasi un berserker, ereditò una fama storica certo non lusinghiera in quanto despota assoluto e sanguinario e fu conosciuto come Vlad Tepes ovvero: Vlad l’impalatore. Infatti era questa la maniera che preferiva per uccidere i nemici.

Sulla figura del vampiro sono stati scritti un grande numero di romanzi ed anche la filmografia è imponente, partendo dal primo adattamento cinematografico del romanzo: Nosferatu il vampiro, film muto di Friedrich Wilhelm Murnau del 1922, per arrivare ad uno dei piu’ recenti: Van Helsing, del 2004, diretto da Stephen Sommers, pellicola basata principalmente sulla figura del cacciatore di vampiri Van Helsing, reinventato come un eroe immortale incaricato dal Vaticano di uccidere alcuni pericolosi mostri.

Il presente romanzo e’ stato opzionato per una sua trasposizione in film dalla Our things productions

La “quarta”:

Dracula è noto al mondo nella versione romanzata del vampiro mai morto. Ma dietro questo mito letterario si cela la storia vera del principe valacco Vlad Tepes, cavaliere del Drago, il cui regno in Valacchia fu conteso nel XV secolo con la forza e il terrore da due voraci predatori: l’impero ottomano e l’Ungheria. Dracula rispose ai suoi nemici con una personalissima idea della giustizia, rendendosi protagonista di episodi di efferata crudeltà e di atroci rappresaglie, attuando le raccapriccianti pratiche di sterminio che gli valsero l’orrido appellativo di Vlad l’impalatore. Venerato come temerario difensore della cristianità e dell’indipendenza nazionale rumena, divenne ben presto una leggenda in tutto il mondo. VIad Dracula fa rivivere il fascino controverso della sua storia ripercorrendo l’intera vicenda di Dracula, ostaggio, fuggitivo, poi principe e prigioniero, in un suggestivo e realistico romanzo d’azione.

Vlad Dracula di Michael Augustyn (Vlad Dracula. The Dragon Prince, 2004, Traduzione Michela Coletta, Newton Compton editori, collana Nuova Narrativa Newton 63, pag. 360, euro 9,90)

ISBN 88-541-0728-X