Negli ultimi anni, grazie anche all'affermazione di piattaforme di crowdfunding, Kickstarter prima e Gamefound poi, abbiamo assistito a quello che è stato definito come il nuovo rinascimento dei giochi da tavolo.

Rinascimento che ha coinvolto in maniera crescente anche il mondo del librogame che negli ultimi anni si è ritagliato un posto di tutto rispetto nel panorama ludico riaffermandosi come vero anello di congiunzione tra il gioco di ruolo e il gioco da tavolo. Tanto più se si considera che, tra le tante proposte uscite in questo lungo anno, c'è stato spazio anche per la sperimentazione, alla ricerca di nuove dinamiche di gioco che rinfrescassero o ampliassero il classico sistema di gioco del librogame mixando elementi ruolistici o propri dei giochi da tavolo.

È questo caso di Il Sangue del Barbaro, librogame pubblicato dalla casa editrice Officina Meningi, in cui il lettore si ritrova nei panni di Conan il Barbaro in cerca di avventura nell'Era hyboriana creata dalla sapiente penna di Robert Howard.

Il libro si compone di cinque mini avventure, ognuna scritta da un autore diverso, che permettono di ripercorrere i racconti originari dandovi la possibilità di guidare le azioni del Cimmero e deciderne quindi il destino.

I racconti proposti sono: La Torre dell’Elefante (Valentino Sergi), Il Palazzo dei Morti (Andrea Tupac Mollica), Il Dio dell’Urna (Antonio Costantini), Gli Intrusi a Palazzo (Alberto Orsini) e La Figlia del Re dei Ghiacci (Lorenzo Trenti).

Il regolamento aggiunge, oltre alle classiche dinamiche a bivi dei librogame, tre mazzi di carte differenti da comporre e modificare durante le avventure con delle meccaniche di deck building e che vengono utilizzati di volta in volta per la risoluzione di sfide o combattimenti.

Il Mazzo dei Successi contiene le carte condizioni che il barbaro può accumulare di volta in volta e viene utilizzato per determinare il successo o il fallimento di determinate azioni.

Il mazzo dell'Eroe viene modificato in base all'equipaggiamento e alle capacità del Cimmero e viene utilizzato per attaccare o difendersi durante in combattimenti.

Il Mazzo dei nemici rappresenta invece le azioni di attacco e difesa che possono essere utilizzate dai nemici durante gli scontri.

Questa caratteristica, sebbene in alcune occasioni possa risultare un po' ostica da utilizzare (soprattutto se siete dei lettori abituali da letto), si rivela essere però molto divertente e aggiunge una discreta varietà e profondità alla narrazione. Varietà data tra l'altro anche dal gran numero di finali (10 e più) presenti in ogni racconto.

Nota di merito anche per le belle illustrazioni realizzate da Francesco Corli e Marco Sada che accompagnano le avventure e ne aumentano l'immedesimazione.

Insomma, Il Sangue del Barbaro è un librogame che offre un'esperienza di gioco unica e coinvolgente e gli amanti del sword and sorcey troveranno sicuramente molto da apprezzare in questo titolo, grazie alle sue atmosfere avvincenti e alle trame che ripercorrono i passaggi più noti delle gesta del Barbaro.

Da segnalare anche che da pochi giorni sono presenti sul sito delle belle offerte di natale sui librigame fino all'8 gennaio.