Sono storie di malattia psichica e interiore, storie di trascendenza e dolore inferto ad altri come a se stessi. Questi racconti di pura angoscia scatenano il lato più bestiale dell'umano come se fosse un'infezione, un disastro ambientale. Giuliano Fiocco resta a disquisire della nostra razza impugnando lame affilatissime e perpetrando omicidi efferati, senza alcuna pietà, senza alcuna umanità o forse, con troppa umanità. Come riconoscere chi ha pulsioni psichiatriche che galleggiano indisturbate e malate nei pensieri? Guardandoci intorno, come possiamo accorgerci di essi? Lo sguardo può davvero farci capire se chi abbiamo improvvisamente davanti è un individuo pericoloso, oppure dobbiamo allertare ogni senso, ogni sensazione per avere una ragionevole certezza di scamparla? Giuliano Fiocco ci illustra una vasta galleria di soggetti psicotici, facendoci entrare nei meccanismi del loro pensiero e dandoci l’esatto fastidio del loro incontro, come sarebbe appoggiare la mano su un corrimano su cui, molesta, fuoriesce a filo una lametta da barba. Indimenticabili istanti di pura follia omicida tipicamente italiana, qualcosa che il Noir internazionale non potrà mai interpretare.

Lamette nel corrimano antologia scritta da Giuliano Fiocco è pubblicata da Kipple Officina Libraria.

Giuliano Fiocco è nato nel marzo del 1966 e vive a Piove di Sacco, cittadina veneta in provincia di Padova. Scrive narrativa da circa vent’anni e ha pubblicato il romanzo Fine continua per i tipi di Addicitions nel 2001, con la prefazione di Valerio Evangelisti, i cui diritti cinematografici sono stati acquistati dal regista Antonello De Leo, ed è presente in una decina di antologie. Ha collaborato in veste di giornalista pubblicista a varie riviste, sia tecniche, sia di narrativa e cinema. Ha insegnato scrittura creativa presso la Lanterna Magica di Padova, alla Piccola Scuola di Scrittura Creativa di Giulio Mozzi. Dal 1998 collabora con Andrea G. Colombo al sito horror.it e le sue precedenti “incarnazioni”.