S’intitola Breathless il lungometraggio horror girato in modo indipendente e realizzato da Manuela Bockstaele e dal gruppo creativo conosciuto come Things To Do di cui fanno parte Erica Piccatto (aiuto regista), Valentina Baudino Bessone (costumista e truccatrice),  Francesca Arato (eco designer) Leonardo Medesani (direttore della fotografia) Alessia Vignola (sceneggiatore), Gli attori, invece, che interpretano le due coppie, Gaia Baudino Bessone (Roberta) e Matteo Macchia (Michele), Matteo Bizzotto (Massimo) e Marta Ziolla (Gabriella).

LA STORIA

Inverno del 1973. Quattro amici s’incontrano per passare una piacevole serata all'insegna dei vizi e dei ricordi.

Sono Michele e Roberta, coppia di sposini trasferitasi da poco in un piccolo paese nell'entroterra Ligure, e Massimo e Gabriella, amici in visita dalla città per il fine settimana. I loro piani verranno improvvisamente interrotti da un urlo disperato proveniente da una casa diroccata dove abita unbarbone.

I quattro andranno in suo aiuto, ma è il posto sbagliato nel momento sbagliato. Una volta usciti da quella casa non saranno più gli stessi. Il barbone, infatti,nasconde un segreto che porta imprigionato in sè da vent'anni. In preda al delirio, il barbone racconterà la sua storia, sconvolgente quanto incredibile. In passato si faceva chiamare Don Paolo, era il prete di Duomo.

La struttura sociale è quella tipica degli anni ’50, rigida e definita. Il rispetto per il parrocco è estremo, ma questo suo ruolo di servo di Dio è solo una facciata. In verità, abusa della sua influenza per avvicinare a se una giovane donna di nome Annamaria, manipolandola e infine stuprandola.

Il fatto tormenterà la ragazza, portandola a confessarsi con le amiche,che pero’ non le crederanno e anzi spargeranno maldicenze sul suo conto. Don Paolo cercherà di stuprare nuovamente Annamaria, questa volta pero’ la ragazza riuscirà a resistergli e cio’ rivelerà la natura violenta del prete, con conseguenze disastrose: la morte di Annamaria. Il suo spirito non troverà pace, e cercherà vendetta. Dopo aver tenuto a bada lo spirito vendicativo per anni, il prete non riuscirà più a contenere l’ira sovrannaturale del demone e lo lascerà libero.

I personaggi verranno quindi messi alla prova in situazioni estreme, e saranno costretti a rivelarsi per cio’ che sono. Quando la quotidianità viene sconvolta, il mondo cambia volto e le reazioni sono impulsive. I loro difetti e debolezze saranno messi a nudo e dimostreranno che il nemico più letale è la paura. Non saranno più in grado di distinguere il nemico dall’alleato, mettendo a nudo la bestialità assopita intrinseca nell’essere umano.

Quando la vità è in pericolo ognuno è solo.

PERCHÈ

La regista, Manuela Bockstaele, si é fatta prendere dall'idea di girare un film horror dopo una passeggiata estiva in un paesino dell'entroterra ligure. Per caso, é entrata in una casa abbandonata e, presa da curiosità mista a paura ha iniziato a esplorarla.

Nella sua mente si sono subito presentate, come apparizioni, le immagini di Breathless. Il suo entusiasmo ha posseduto il resto della crew, che si è lanciata nella realizzazione di un progetto  fantasioso e fuori dagli schemi. Ambientare la storia negli anni '70 è stata una scelta di stile, un desiderio di inserire i personaggi in un periodo storico molto iconico e soprattutto privo delle tecnologie attuali, oltre a essere stato un momento particolarmente produttivo per il genere horror italiano e i suoi maestri.

CROWDFUNDING

Basta seguire il link www.produzionidalbasso.com/project/breathless-indie-horror/ per accedere alla pagina che presenta il progetto Crowdfunding su Produzioni Dal Basso, una piattaforma dedicata a questo tipo di sponsorizzazione.

La campagna dura un totale di 51 giorni, fino fine Giugno. Terminati i 51 giorni, Produzioni dal Basso trattiene una percentuale del 4% sul totale della somma raccolta, come compenso per i loro servizi.