Il 14 Ottobre è uscito The Evil Within per Xbox One, Xbox 360, PlayStation 4, PlayStation 3 e PC

Bethesda la software house famosa per aver pubblicato capolavori videoludici come Fallout e Skyrim ci prova con l'horror, genere che con le nuove console sembra essere tornato di moda. Abbiamo provato The Evil Within: scopriamo se ci sono riusciti.

Il nostro alterego virtuale si chiama Sebastian Castellanos detective di Crimson City. È una sera piovosa e ci troviamo in macchina con i colleghi Joseph Oda e Juli Kidman diretti verso la centrale quando riceviamo la chiamata che ci farà precipitare nell'incubo. Sembra che nell'ospedale psichiatrico della città ci sia stato un omicidio di massa e tutte le volanti inviate sul luogo non rispondano più. Arrivati sul posto i tre troveranno tutti i pazienti della clinica brutalmente uccisi senza nessun indizio su chi possa essere stato. Il detective inizia a perlustrare il luogo fino a che s'imbatte in un monitor attraverso il quale assiste all'omicidio degli ultimi pazienti rimasti vivi. Terminate le uccisioni l'assassino scompe dal monitor e riapparirà alle nostre spalle facendoci perdere i sensi.

Finito il preambolo verremo immersi in un mondo che è a metà fra gli incubi di Sebastian e la realtà: ogni volta che crederemo di aver capito in che dimensione ci troviamo, il gioco ci disilluderà sempre: capiterà spesso che un livello si concluda con il nostro personaggio che apre gli occhi svegliandosi da un incubo.

The Evil Within si presenta come un classico survival horror, del quale il riferimento più diretto è sicuramente Resident Evil, con visuale in terza persona. L'ideatore di questo gioco è Shinji Mikami il venerato grande maestro del genere survival e autore di buona parte della saga del già citato Resident Evil.

Quello che differenzia questa opera dagli ultimi episodi di Resident Evil è il ritorno alle origini del genere: il gioco non sarà una carneficina di mostri ma una vera e propria lotta per sopravvivere. Le munizioni che troveremo saranno contate e sicuramente non ci basteranno per affrontare i nemici che incontreremo. Per affrontare la maggior parte dei mostri la soluzione migliore sarà agire in maniera silenziosa.

Bethesda ha sviluppato delle solide meccaniche stealth, potremmo nasconderci dentro armadietti e spiare tramite le fessure oppure sotto un letto, e da questi nascondigli osservare chi ci passa accanto senza essere visti e senza farci scoprire potremmo avvicinarci alle spalle della preda e ucciderla in maniera silenziosa senza sprecare colpi e fare rumore. Potremmo anche distrarre le creature lanciando bottiglie che troveremo sul terreno. Le strane creature che combatteremo durante l'avventura saranno molto sensibili al rumore che provochiamo e anche alla luce: all'inizio dell'avventura troveremo infatti una lampada a olio che ci permetterà di esplorare le aree poco illuminate che incotreremo. Un piccolo occhio stilizzato sullo schermo ci mostrerà se qualcuno è stato allertato dalla nostra presenza, se ci ha visti oppure se non si è accorto di nulla.

Durante il gioco sentiremo spesso una musica classica, questa ci indicherà che siamo vicini a un area di salvataggio. Per entrera nell'area dovremmo seguire la musica fino ad arrivare di fronte a uno specchio che se fissato ci capulterà all'imporvviso dentro un'ala dell'ospedale psichiatrico. Una volta dentro potremo salvare la partita, se abbiamo trovato delle piccole chiavi spenderle per ottenre munizioni, medikit, e altro materiale utile, oppure potenziare il nostro personaggio. Durante le esplorazioni o come premio per l'uccisione di un nemico, troveremo dei barattoli di gel verde, qui potremo spenderlo per migliorare le nostre caratteristiche come lunghezza della barra di vita, la durata massima dello scatto, la quantità di munizioni che potremo portare con noi, il danno che faranno le nostre armi e così via.

Un grande plauso va a Bethesda per quanto riguarda la grafica: le ambientazioni del gioco sono veramante splendide, passeremo dal disturbante ospedale psichiatrico a un inquietante e assolato granaio, da una casa infestata a luride fogne. Il motore grafico in game risponde bene, capita di assistere a qualche calo di framerate e a qualche pop-up di textures soprattutto a inizio livello ma a parte questo il gioco regge.

PRO

- Le ambientazioni, come accennato, sono degne di nota.

- La gestione della tensione: la paura che un mostro possa improvvisamente comparire ci farà compagnia per tutto il gioco.

- Boss: graficamente molto curati e ben congegnata la modalità che dovremo trovare per sconfiggerli.

CONTRO

- Gioco abbastanza difficile, questo può anche essere considerato un punto a favore, ma si rivolge già a una genarazione di giocatori molto allenata.

- Niente di nuovo sotto il sole: le meccaniche di gioco sono sempre le stesse, sicuramente collaudate ma non vi regaleranno niente di nuovo.

- Middle generation: come molto spesso accade i giochi che escono per entrambe le generazioni spesso sembrano non sfruttare le potenzialità del nuovo hardware.

In conclusione se siete amanti dell'horror e vi piacciono le sfide difficili The Evil Within è un titolo da provare, riesce a inquietare con le sue atmosfere malate, le sue splendide ambientazionie e il campionario dei mostri che vi si parerà davanti lungo tutta l'avventura.