Importante ritorno nel panorama ludico italiano è quello del marchio Stratelibri, una delle prime case editrici italiane a occuparsi di giochi di ruolo e della loro traduzione per il nostro Paese. A Lucca Games è stata presentata l’edizione italiana di Il richiamo di Cthulhu: I secoli bui, un gioco di ruolo a sé stante, che sfrutta il vecchio ma validissimo sistema di gioco di Basic (altro gioco di ruolo universale pubblicato alcuni anni fa dalla stessa Stratelibri) e sposta la gloriosa ambientazione di H.P. Lovecraft e dei suoi miti alieni all’interno degli oscuri secoli del Medioevo europeo, miscelando in modo assolutamente anomalo ma affascinante i classici universi del gioco di ruolo fantasy con l’altrettanto valida alternativa delle creature dei Grandi Antichi e dei loro accoliti.

Si tratta di un’altra validissima aggiunta a un mercato del gioco di ruolo che ha avuto un’impennata esplosiva in questo meso di novembre, segnale di una rinnovata vitalità di un mercato che poteva apparire in calo, dopo gli anni oscuri del predominio assoluto dei giochi di carte collezionabili nati e cresciuti nell’ultimo decennio sulla scia di Magic the Gathering.

Adatto anche ai neofiti del gioco per la semplicità del suo sistema di base, Il richiamo di Cthulhu: I secoli bui può a buon diritto essere considerato l’anello di congiunzione per i giocatori che vogliono passare dal consueto gioco di ruolo fantasy stile D&D alle atmosfere cupe e orrorifiche tanto care allo scrittore del New England.