E' arrivato, finalmente, il grande momento. Joseph Sheridan Le Fanu approda nelle librerie con Lo Zio Silas (Gargoyle Books), l'agghiacciante capolavoro gotico che ispirò nel '47 il film Il segreto del Castello di Richard Franck e nel '78 The Dark Angel la miniserie televisiva diretta da Peter Hammond. Il Romanzo, inedito nel Belpaese, è tutt'oggi considerato il precursore dei grandi thriller del nostro secolo. Lo Zio Silas sarà disponibile per l'acquisto a partire dal 17 aprile.

Maud è l'unica figlia ed erede di Austin Ruthyn di Knowl, un ricco e solitario possidente di antico ed elevato lignaggio. La misantropia del padre costringe la ragazza a condividere con il genitore una vita di reclusione nell'estesa proprietà di Knowl, con la sola compagnia della fedele servitù. Maud ha perso da piccola la madre e sa che il suo parente più prossimo è lo zio paterno, Silas Ruthyn, che lei conosce solo attraverso un ritratto, ma che non ha mai visto di persona. Sullo Zio Silas gravano inquietanti accuse di omicidio e, a causa di questi sospetti, egli è caduto in disgrazia e sopravvive solo con il sostegno del fratello maggiore, il quale è convinto della sua innocenza. L'arrivo di Madame de la Rougierre, l'istitutrice francese chiamata a provvedere alla sua educazione, da un lato, e la conoscenza della Cugina Monica, dall'altro, turbano la quotidianità di Maud. Da subito, infatti, la ragazza prova un incontenibile terrore nei confronti di Madame e diffida profondamente di lei; al contrario, vede in Monica un'alleata, alla quale confida le sue angosce. Maud riesce a dimostrare al padre quanto poco limpida sia la personalità di Madame e questa viene finalmente mandata via, non prima di aver minacciato la sua ex allieva. Di lì a poco, Maud perde il padre e viene affidata all'esclusiva tutela dello Zio Silas, nella tenuta di Bartram-Haugh. Qui, la ragazza è meno isolata, grazie alla compagnia della Cugina Milly, figlia di Silas, con cui instaura un affettuoso rapporto di complicità, alla maggiore vicinanza alla dimora della cugina Monica e alla conoscenza di Lord Ilbury Carysbroke e di sua sorella Mary. Lo Zio Silas, però, si rivela una personalità talmente sfuggente ed elusiva da apparire quasi uno spettro agli occhi della nipote. Accanto a lui, suo figlio Dudley desta in Maud sentimenti di repulsione e paura. Aleggia a Bartram-Haugh un'atmosfera di oscuro e ineffabile mistero, che una sequela di inquietanti episodi non fanno che amplificare.

Da  Lo Zio Silas

In fondo a una bella stanza rivestita in legno, vicino al camino in cui ardeva un basso fuoco, e accanto a un tavolino su cui quattro candele di cera brillavano su alti candelabri d'argento, sedeva un vecchio dall'aspetto singolare. I pannelli scuri alle sue spalle e la vastità della stanza, le cui pareti più remote non venivano quasi raggiunte dalla luce che invece rischiarava intensamente il suo volto, gli conferivano lo strano, cupo rilievo di un ritratto della scuola olandese, e per qualche istante lui fu la sola cosa che vidi.Il volto era marmoreo, con un'espressione solenne e funerea, illuminato da occhi stranamente vividi per un vecchio, e la cui singolarità mi colpì sempre di più mano a mano che lo osservavo, perché era messa in risalto dalle sopracciglia ancora nerissime, benché i capelli, che gli scendevano dalle tempie in lunghe ciocche e arrivavano fin quasi alle spalle, fossero del più puro colore dell'argento. Mi rendo conto che le mie parole non riescono a trasmettere un'idea adeguata di questa apparizione, che sembrava interamente disegnata in bianco e nero, veneranda, esangue, con occhi di fuoco, il cui sguardo era permeato di un singolare potere, dotato di un'espressione davvero sconcertante, era forse derisione, o angoscia, o crudeltà, o semplice tolleranza?

L'Autore.

Joseph Sheridan Le Fanu nasce a Dublino nel 1814. Trascorre l'infanzia tra i villaggi di Chapelizod e Abington, nella contea di Limerick. Qui, vive in stretto contatto con una società rurale fiera ma povera e imbevuta di superstizioni. La componente favolistica e fantastica, propria della cultura contadina irlandese, influenzerà profondamente la produzione letteraria di Le Fanu, in particolare per quanto riguarda la narrativa breve. I suoi racconti pullulano di fate, gnomi, leprecauni, creature fantastiche e animali fatati che insidiano i boschi, dando vita ad un mosaico narrativo di grande suggestione. Nel 1832, Le Fanu intraprende gli studi in Legge presso il Trinity College di Dublino; tra il 1835 e il 1839, vengono pubblicati alcuni suoi racconti (The Ghost and the Bone-setter, The Furtunes of Sir Robert Ardagh e Schalken the Painter) sul "Dublin University Magazine", con cui Le Fanu continuerà a collaborare per tutta la vita, diventandone anche proprietario. Dopo una breve esperienza nell'avvocatura e un matrimonio che lo lascia vedovo inconsolabile, nel 1858, Le Fanu si allontana dalla vita sociale per dedicarsi esclusivamente alla scrittura (per questo verrà definito "The Invisible Prince") fino al 1873, anno della sua morte. Le Fanu è autore di diverse antologie di racconti e di alcuni romanzi, tra cui i più importanti sono Lo Zio Silas (1864) e Carmilla (1872), che narra di una vampira sensuale e affascinante, in odore di lesbismo, massimo tabù in epoca vittoriana. Sembra che lo stesso Bram Stoker abbia tratto ispirazione da Carmilla per il suo Dracula (1897). Le Fanu coltivò profondi interessi per la demonologia e l'occultismo e subì l'influenza del filosofo e mistico Emmanuel Swedenborg. "Un testo di una sorprendente modernità tanto da ricordare, per la densità dei suoi simboli, le Brontë, ma anche degli scrittori del terrore più tardi come Blackwood e Arthur Machen, nei quali l'insistenza posta sulla forza del rimosso diventa più esplicita. E questo chiaramente ha bisogno di un commento. Com'è possibile che uno scrittore che sta deliberatamente lavorando secondo una formula all'apparenza superata, riesca, tuttavia, a guardare avanti verso una narrativa più coscientemente psicologica? Le possibilità sembrano due. La prima è insita nella stessa natura del gotico: nella misura in cui il gotico era divenuto il modo principale grazie al quale esplorare il terrore e le altre sensazioni estreme, così era naturalmente rivestito di un contenuto psicologico che Le Fanu aveva continuato a sondare. La seconda possibilità, tuttavia, è forse la più interessante: cioè che nell'opera di Le Fanu, proprio perché era superata dal sensazionalismo, il gotico è ridotto a dati psicologici essenziali". David Punter, Storia della letteratura del terrore (Editori Riuniti, 1985)

Dati tecnici del volume:

Titolo: Lo Zio Silas

Autore: Joseph Sheridan Le Fanu

Editore: Gargoyle Books 

Pagine: 555

Data di pubblicazione: 17 aprile 2008

ISBN: 978-88-89541-27-2

Prezzo: € 16,00