“Probabilmente, una volta dissipate le nebbie morbose delle avanguardie molli, il XX secolo rimarrà l’epoca d’oro della letteratura epica e fantastica. Ha già permesso l’emergere di Howard, Lovecraft e Tolkien. Tre universi radicalmente differenti. Tre colonne di una letteratura del sogno tanto disprezzata dalla critica quanto osannata dal pubblico.”, scrive Michel Houellebecq nel suo saggio-romanzo H.P. Lovecraft. Contro il mondo, contro la vita. Tolkien e Lovecraft, due autori tanto diversi, ebbero vite profondamente differenti e due modi antitetici di intendere la letteratura. Nonostante Tolkien con tutta probabilità non conoscesse le opere di Lovecraft, morto l’anno della pubblicazione dello Hobbit, nelle sue opere mature si trovano elementi di quell’orrore soprannaturale che è la colonna portante della poetica lovecraftiana. L’esposizione, guidata dagli studi della dottoressa Raffaella Benvenuto, affronta appunto alcuni elementi di questo orrore spesso ignorato a favore di altri caratteri. Sotto i portici di Cornello dei Tasso, la patria di Torquato, verranno messe in mostra opere di Fabio Porfidia, Scarlet Gothica, Roberto Franci e Matteo Scardarelli, accompagnate da studi comparativi e percorsi critici. L’esposizione sarà inoltre corredata da merchandising e artigianato a tema, libri e percorsi di lettura curati dal gruppo culturale milanese “Bolgeri”.

Eventi in programma:

Sabato 5 agosto 2006

ore 14.00 - Apertura

ore 17.30 - Presentazione mostra “Dagli abissi: echi d'orrore soprannaturale tra Tolkien e Lovercraft", Chiara Rizzarda

Domenica 6 agosto 2006

ore 10.00 - “Il gotico e l'orrore nell'arte”, Chiara Rizzarda

ore 10.30 - Conferenza “Tolkien e Lovecraft: due grandi del fantastico a confronto”, Raffaella Benvenuto