Edito da 24 ORE Cultura, torna nuovamente disponibile in libreria con una rinnovata veste grafica The Devil. Atlante illustrato del lato oscuro, a cura di Demetrio Paparoni: un ricchissimo racconto per immagini dedicato alla figura del diavolo, tra storia, simbologia e manifestazioni nell’immaginario collettivo, dal Medioevo alla cultura pop, dalla storia dell’arte alla letteratura.

L’autore analizza attraverso un linguaggio chiaro e accattivante la rappresentazione del diavolo e delle sue molteplici manifestazioni nelle arti d’Occidente e d’Oriente, di ieri e di oggi, attraverso capolavori della storia dell’arte, partendo da dipinti e incisioni, passando poi per arti minori come manifesti e tarocchi fino ad arrivare ai giorni nostri con cover di dischi, film, fumetti, oggetti di moda e design.

Il male è una componente dinamica della vita che affascina da sempre artisti di ogni epoca, nazionalità e religione. La sua presenza nell’arte, come personificazione o come emanazione, è rivelatrice della struttura costitutivamente polare del pensiero umano. Numerosi sono, infatti, gli artisti che raffigurato la propria visione del diavolo nelle loro opere, da Giotto a Picasso, da Pollock fino a Serrano.

Suddiviso in dodici capitoli, il volume approfondisce le diverse rappresentazioni della malvagità nel corso dei secoli: da Lucifero, l’angelo caduto della religione cristiana, passando per l’Inferno dantesco e quello buddhista, al Satana di John Milton e alle Tentazioni di Sant’Antonio. E poi ancora, il diavolo come maestro dell’inganno, i demoni della notte che portano incubi, gli inferi e l’Angelo sterminatore; fino ad arrivare alla personificazione del male nell’immaginario popolare, nelle donne e addirittura in sé stessi.

Nel volume sono contenute inoltre tante curiosità sul mondo dei demoni, dell’occulto e della stregoneria. 

A cura di: Demetrio Paparoni – critico d’arte, curatore e saggista, è nato a Siracusa, attualmente vive a Milano. Nel 1983 ha fondato la rivista d’arte contemporanea “Tema Celeste” e l’omonima casa editrice, che ha diretto fino al 2000. È considerato una delle voci più autorevoli della critica d’arte italiana.