L’antica tradizione napoletana delle corse con fiaccole, nata nella Magna Grecia, ha dato il nome a questa collana digitale, che vede “correre” squadre di due o più autori sulla pista dell’insolito, passandosi il testimone di una torcia con cui affrontare ombre e visioni dell’immaginario weird.

Senza gli affanni e la competizione di una gara, le antologie della collana intendono essere una simbolica staffetta nelle mille sfumature del fantastico, horror, surreale, gotico, grottesco, etc. Agili batterie di racconti dove voci e stili diversi vanno a misurarsi sullo stesso tema o contrappongono dialetticamente i propri mondi, un mèlange che le cover originali vogliono evocare omaggiando i surrealistici deliri di Dave Mc Kean.

Ideata e curata da Lorenzo Nicotra e Fabio Lastrucci, impegnati anche come autori dalle prime uscite della pubblicazione, la collana aperiodica vara l’attività della casa editrice amatoriale Sidera Errantia, realtà indie che come recita il proprio nome (Stelle vagabonde) intende muoversi su orbite diverse, spaziando tra letteratura, saggistica, fumetto e illustrazione.

Il volume 1 accosta una coppia di racconti che condividono gli scenari desolati di due possibili apocalissi, un tema reso purtroppo attuale dalla cronaca, sempre meno lontana dagli incubi della Twilight Zone di Rod Sterling.

Nelle atmosfere rarefatte e quasi oniriche di Polvere Lorenzo Nicotra segue con poetici accenti una coppia di sopravvissuti vagare in un tempo azzerato alla ricerca di qualcosa che dia senso alla propria vita senza più futuro né scopo. Adeus – soliloqui dalla Fine del Mondo di Fabio Lastrucci racconta invece il sanguigno corpo a corpo di un solitario superstite con ciò che resta della sua città, Napoli. Tra ironici fantasmi personali e amarezze, la metropoli deserta si mostrerà ancora una presenza scettica e ingombrante come in passato.