È disponibile su tutti i principali store online la versione rivista e aggiornata della novella L’incubatrice scritta da Paolo di Orazio, tratta dalla storica raccolta splatterpunk Madre Mostro (ACME, 1991).

Clinica Materna Curriel, Ratzengung, Germania Ovest. Nina è ricoverata per partorire, forse sta sognando, forse è tutto vero. Tra sprazzi di realtà, sogni, incubi, allucinazioni, lungo il folle binario della Sindrome di Hergg, Nina vive diverse realtà parallele, mentre le si fa sempre più vicino l'oscuro mondo del sotterraneo della clinica, dove pulsano nidi surreali e strisciano creature che violano ogni umana concezione. Una metafora splatter e incubica del travaglio, della nuova nascita, della morte di se stessi che arriva a definire l'eretico paradigma del Feto Zero, del Figlio Zero, di un abominevole allevamento. Un viaggio surreale di sangue, di carne, di visioni a più livelli. Una pietra miliare dello Spatterpunk Italiano. 

Sull’autore.

Paolo Di Orazio Roma, 1966. Pioniere dello splatterpunk Italiano con l'antologia Primi delitti (1989), denunciata dal Parlamento per istigazione a delinquere, pubblica racconti, romanzi e fumetti con Granata Press, Addictions, Castelvecchi, Radio Rai, Urania, Bietti, «Cattivik», «Heavy Metal», Coniglio editore, Cut Up, Nicola Pesce, Beccogiallo, Clair de Lune, Rizzoli. Creatore ed editor della rivista cult «Splatter», tra le sue pubblicazioni in lingua Italiana: Madre Mostro (1991), Prigionieri del Buio (1992), Il Dipinto Ucciso (1993), Che hanno da strillare i maiali (2009), Vloody Mary (2011), Chiruphènia (2012), Debbi la Strana e le Avventure Bipolari del Coniglietto Ribes (2014), Black & Why (2015). Tra le sue pubblicazioni in lingua inglese: Dark Gates (2014, con Alessandro Manzetti come co-autore), My Early Crimes (2015), e The Monster, the Bad and the Ugly (2016, con Alessandro Manzetti come co-autore). Independent Legions ha pubblicato dell’autore il racconto inedito Carousel Raiser nell’antologia Danze Eretiche Volume 1. Il suo racconto Hell (da Dark Gates, 2014) è stato inserito nella lista del Best Horror of the Year – Volume 7, curato da Ellen Datlow. È Active Member della Horror Writers Association