E’ disponibile il nuovo numero in formato “book” di Studi Lovecraftiani, la rivista tutta dedicata al Sognatore di Providence. Questa ricca uscita si presenta con ben 126 pagine di articoli e saggi sullo scrittore e la sua opera. Si parte con un saggio sul tema della maschera in Lovecraft, simbolo enigmatico dietro cui l’uomo recita compiutamente il proprio ruolo nel cosmo, che in Lovecraft offre una chiave di lettura decisamente inquietante: la maschera nella narrativa lovecraftiana diventa un mezzo per fantastiche ed orrorifiche rivelazioni, una teofania di realtà insospettabili che oltrepassano le apparenze del quotidiano.
A seguire una lunga indagine che finalmente, per la prima volta, rivela – con tanto di documenti di supporto – qual è lo stato attuale dei diritti d’autore sull’opera di Lovecraft, ovvero se la sua opera sia ancora protetta da copyright o se invece il suo patrimonio letterario sia finito di dominio pubblico. Un tema, questo, a lungo dibattuto e controverso, a cui qui si offre una chiara risposta.
Si passa poi a un saggio comparativo in cui si analizzano, con citazioni e utili riferimenti, le influenze lovecraftiane sull’opera dello scrittore fantasy Terry Pratchett, la cui saga di Discworld costituisce, al pari di quella di Lovecraft, una delle creazioni letterarie più folli e immaginifiche dell’intero universo fantastico.
Ma le novità di questo numero sono ancora tante: troviamo quindi un pezzo sui numerosi saggi scritti da Lovecraft, in cui ci fa da guida S. T. Joshi (una vera autorità in materia di cose lovecraftiane) che suddivide la saggistica di HPL in sei ampie catagorie, analizzate una per una; poi un articolo che ci presenta un’altra diramazione delle invenzioni di Lovecraft nella cultura popolare, in questo caso un nuovo e, a quanto ci risulta, mai prima indagato nesso “occulto” con l’opera dell’esoterista Kenneth Grant, discusso personaggio che – nel bene o nel male – ha ormai finito per accostare le sue ricerche e il suo nome con quello del Maestro di Providence.
Per la serie degli inediti lovecraftiani sono stati invece tradotti, in esclusiva, due pezzi che appartengono alla nutrita serie di articoli e saggi di astronomia scritti da Lovecraft in gioventù, dove lo scrittore ci dice la sua su Venere e su Marte, naturalmente visti nell’ottica del suo “cosmicismo”.
Questo numero ha un costo di 12 euro + spese di spedizione (2,50 euro per posta ordinaria, 4 euro per la raccomandata). Le richieste (così come informazioni e domande) possono essere inoltrate all’indirizzo e-mail della redazione: studilovecraft@yahoo.it.
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