Cominciamo con Tom Savini, storico “re” degli effetti speciali splatter (e non solo) col pallino della recitazione. Il buon Tom apparirà sia nell’atteso Land of the Dead di George A. Romero (quarto capitolo della saga zombesca iniziata nel ’68 con La Notte dei Morti Viventi), sia nell’indipendente The Forsaken Forest, interpretando un vecchio eremita. La pellicola narra la storia di un gruppo di giovani che, dopo aver accidentalmente investito e ucciso una ragazzina con la loro macchina, saranno costretti a vagare in una foresta misteriosa e a difendersi dalle ninfe dei boschi, esseri un tempo celesti ora poco propensi all’amicizia.

Di Aeon Flux vi avevamo parlato qui pochi giorni fa. La lavorazione della pellicola pare sia stata temporaneamente interrotta a causa di un infortunio subito dalla protagonista, l’attrice Charlize Theron, durante una scena acrobatica. La bella Theron dovrà restare a riposo per sei settimane almeno, anche se nulla è trapelato riguardo l’incidente o l’entità del danno.

Le voci di un secondo sequel del film Final Destination sono state confermate. L’attore Tony Todd, diventato famoso proprio con questa serie dopo aver recitato anche in Candyman, ha rivelato che Final Destination 3 è in fase di pre-produzione e che, almeno in origine, dovrebbe trattarsi dell’ultimo capitolo.

Una trilogia quindi…

Come quella che Guillermo del Toro vorrebbe realizzare con il suo Hellboy. Il regista, stizzito dal ritardo con cui la pellicola sarà distribuita in Europa rispetto agli States, ha rivelato che almeno a livello creativo sia lui che Mike Mignola (il creatore del fumetto da cui è stato tratto il film) hanno sempre pensato di produrre una trilogia. L’eventuale sequel sarebbe incentrato sulle origini di un essere creato in laboratorio per causare la fine del mondo, e vedrebbe un nuovo personaggio, Johan, affiancare il terzetto di eroi del primo film. Se la bontà di Hellboy è quella che si dice in rete allora c’è da sperare che questi propositi trovino concretezza.

Esattamente l’opposto di quello che auguriamo ai due sequel che il tedesco Uwe Boll intenderebbe regalare al pessimo House of the Dead. Il regista ha da poco ammesso che lo script per il secondo episodio è praticamente pronto e che desidererebbe girarlo nel 2005, aggiungendo un pizzico di horror rispetto al primo film ma senza per questo perderne l’approccio “da videogioco”.

Incrociamo le dita…