In occasione del 35° anniversario dell’attività di Yorick Fantasy Magazine è stata pubblicata l'antologia celebrativa Missione Dedalus – Clark Ashton Smith e altri.

Yorick, diretta da Massimo Tassi, è la più longeva rivista del panorama weird-fantasy.

Nel corso degli anni è diventata un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti del weird, di H.P. Lovecraft e di Robert E. Howard.

A questi due autori in particolare sono stati dedicati diversi taccuini, di cui vengono qui ricordate tutte le pubblicazioni.

Ma vorrei ricordare anche volumi diventati ormai da collezione come Lovecraftiana consacrato a H.P. Lovecraft e curato dal compianto Claudio De Nardi e Ombre dal cosmo, del quale sembra sia prevista una ristampa, dedicato a Clark Ashton Smith e curato da Pietro Guarriello.

Missione Dedalus contiene molto materiale interessante e viene introdotto da una poesia di Lovecraft, La mia perduta casa (Evening Star), tradotta da Lorenzo Mussini.  

Il racconto che dà il nome al volume, ovvero Missione Dedalus di Clark Ashton Smith, è una classica storia di fantascienza e, secondo la testimonianza della vedova dello scrittore Carol Jones Dorman, l’intento era quello di fare una satira delle storie di questo genere che uscivano negli anni ‘30.

Si tratta di un documento di estremo interesse in quanto è l'ultimo racconto scritto da Clark Ashton Smith.

S.T. Joshi, nella sua monumentale biografia di Lovecraft Io sono Providence, ha in parte ridimensionato il valore di Clark Ashton Smith come scrittore, così come quello di Robert E. Howard. Certo, lo stile dello scrittore di Auburn è fin troppo barocco, ma ci troviamo in ogni caso di fronte a un grande poeta in grado di cesellare le parole come pochi.

Il volume contiene poi L’ombra che uccide di Robert E. Howard, una storia molto oscura e potente in cui troviamo una decadente dimora infestata, ubicata negli Stati del Sud.

Fra gli altri testi presenti troviamo un Emilio Salgari insolito con Il mio terribile segreto e infine anche Giovanni Magherini Graziani, il primo scrittore italiano a comparire su Weird Tales, oltre a Mino Milani.

La parte saggistica dedicata Lovecraft presenta alcuni interventi di rilievo.

Brava Antonella Romaniello nel suo breve saggio Le creature di HPL simbolo della crisi del Novecento nel sottolineare come il Solitario di Providence abbia attinto alle teorie dell’occultismo (mutuate da scrittori come Arthur Machen, Algernon Blackwood e Lord Dunsany) per ottenere gli effetti artistici voluti.

Lovecraft era un materialista convinto, tuttavia era anche influenzato da questo tipo di discipline sebbene facesse fatica ad ammetterlo come scrive il politologo Giorgio Galli.

Pietro Guarriello invece in Lovecraft, la filatelia e il misterioso ritrattista indaga sulla possibile passione filatelica di Lovecraft e ci narra dei gustosi aneddoti sull’esistenza di francobolli falsi che circolano con la sua effige. Alcuni di questi esemplari sono stati stampati anche in Italia proprio da Guarriello ormai trent'anni fa.

Molto appassionante e competente la disanima di Andrea Gibertoni sulla serie True Detective, così come il paragone che Rosario de Sio fa tra Lovecraft e Leopardi.

Marcello Bonini ci parla invece degli pseudobiblia.

E anche il resto di questo volume non manca di avere altri spunti di interesse a proposito di Robert E. Howard, Emilio Salgari e Pier Carpi.

A questo proposito, molto curioso è l’articolo di Massimo Tassi, Pier Carpi, Ufo e servizi segretiin cui rievoca un episodio di un misterioso avvistamento nei pressi di Reggio Emilia negli anni ‘70, periodo si massimo interesse in Italia per l’ufologia. Nello scritto tira in ballo addirittura il "Gabinetto RS/33", una commissione segreta creata durante il fascismo e tesa a studiare il mistero dei "Velivoli Non Convenzionali".

Insomma di carne al fuoco ce n’è molta in questo libro per cui, se non lo avete ancora acquistato, vi consiglio caldamente di farlo.