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Inviato: Lun, 16 Mar 2009 20:38 Oggetto: Non mi uccidere: una risposta italiana a Twilight? |
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Non mi uccidere: una risposta italiana a Twilight?
Le prime dichiarazioni sulla trasposizione cinematografica della trilogia di Chiara Palazzolo…
Leggi l'articolo. |
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Inviato: Lun, 16 Mar 2009 20:38 Oggetto: Re: Non mi uccidere: una risposta italiana a Twilight? |
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Scusate se sono pessimista.
Moolto pessimista.
Ma aldilà del fatto che si tratta di un bel libro... Una trasposizione sarebbe un film com litri e litri di sangue... e molto gore.
temo che sarà fortemente adattato per andare incontro ai "gusti del pubblico delle sale" (se non famiglie).
Inoltre diffido degli attori italiani... par difficile che non ci sia qualche raccomandato/a che appena apre bocca distrugge tutto il film (tipo la bellucci... O la falchi, se preferite).
Insomma signori... L'italianità della produzione di questo film è l'elemento che più di ogni altra cosa depone a suo sfavore.
Peccato. Sarebbe stato un bel film. |
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chucky82
«Cthulhu»
Messaggi: 11406 Località : Fabbrica Good Guys
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Inviato: Lun, 16 Mar 2009 20:59 Oggetto: |
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ci manca solo il twilight tricolore
Nessuno può fottere Chucky!!!!!! |
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Inviato: Mar, 17 Mar 2009 00:21 Oggetto: Re: Non mi uccidere: una risposta italiana a Twilight? |
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(Elgatomoro) ha scritto: |
Inoltre diffido degli attori italiani... par difficile che non ci sia qualche raccomandato/a che appena apre bocca distrugge tutto il film (tipo la bellucci... O la falchi, se preferite).
Insomma signori... L'italianità della produzione di questo film è l'elemento che più di ogni altra cosa depone a suo sfavore.
Peccato. Sarebbe stato un bel film. |
Il problema del cinema horror italiano non sono gli attori, ma i registi, che non esistono proprio. Nonchè le case produttrici che non hanno il minimo coraggio di investire in cose innovative. L'Italia è un paese ormai culturalmente morto e privo di uno straccio d'idea da comunicare. Ma l'avete visto invece il francese "Martyrs"? Un CAPOLAVORO. Una pietra miliare attraverso cui la Francia si pone come leader internazionale della cinematografia horror. Da noi (forse) sarà distribuito solo in aprile, dopo che è uscito in Francia nel 2008 e dopo che è già in vendita in DVD e Blue-Ray in Francia (e a prezzi così modici che vale più la pena acquistarne una copia online come ho fatto io, che aspettare i tempi biblici di questa povera Italia). Dobbiamo solo imparare dai francesi, altro che aspettare il "Twilight Tricolore" Sunt certi denique fines quos ultra citraque nequit consistere rectum. |
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Inviato: Ven, 20 Mar 2009 01:34 Oggetto: |
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Commento cancellato dall'autore Sunt certi denique fines quos ultra citraque nequit consistere rectum.
Ultima modifica di psichetechne il Mar, 24 Mar 2009 22:46, modificato 1 volta in totale |
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Irene Vanni
«Degustatrice di Sangue»
Messaggi: 869 Località : PI
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Inviato: Ven, 20 Mar 2009 09:31 Oggetto: |
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Scusate se contraddico tutti, non è che non ci sono gli attori, non è che non ci sono i registi, la verità è che non ci sono i PRODUTTORI con le p***e per investire su nuove leve che non siano parenti di qualcuno che c'è già . |
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Inviato: Ven, 20 Mar 2009 13:01 Oggetto: Re: Non mi uccidere: una risposta italiana a Twilight? |
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(Elgatomoro) ha scritto: |
Inoltre diffido degli attori italiani... par difficile che non ci sia qualche raccomandato/a che appena apre bocca distrugge tutto il film (tipo la bellucci... O la falchi, se preferite).
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Beh, non ci sono solo loro, per fortuna, tutto dipende dal tipo di produzione che si mette in piedi e dalla volontà o meno di realizzare un prodotto internazionalmente competitivo. Chiaro che se vogliono un semplice ripoff di Twilight ci sarà poco da sperare. |
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Inviato: Sab, 21 Mar 2009 11:10 Oggetto: |
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Irene Vanni ha scritto: | non ci sono i PRODUTTORI con le p***e per investire su nuove leve che non siano parenti di qualcuno che c'è già . |
Ultimamente stanno uscendo o producendo diversi film diretti da registi italiani. Forse (e sottolineo "forse") qualcuno si è svegliato dal letargo e ha deciso di buttarci qualche euro. Una rondine non fa primavera, ma sperare che sia arrivata costa poco. |
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Inviato: Sab, 21 Mar 2009 20:40 Oggetto: |
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Sono d'accordo con Irene. Però è anche vero che di grandi nomi tipo Xavier Gens o Laugier, non è che ne abbia ancora sentiti, qui in Italia. Magari c'è Pastrello, o qualcun altro minore o underground. Ma chi li distribuisce? E poi sono comunque quattro gatti sparsi e randagi:cry: Sunt certi denique fines quos ultra citraque nequit consistere rectum. |
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Irene Vanni
«Degustatrice di Sangue»
Messaggi: 869 Località : PI
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Inviato: Dom, 22 Mar 2009 10:50 Oggetto: |
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psichetechne ha scritto: | Ma chi li distribuisce? |
Pienamente ragione. Non tutta la colpa è delle case di produzione, quando i distributori si mettono a chiedere soggetti ben precisi o a scartarne altri che sicuramente non venderanno. Ma questo è il gatto che si morde la coda, perché i distributori si basano sulle richieste del pubblico. E allora si torna a bomba su un argomento che mi sta a cuore, ma per cui sarebbe impossibile dilungarsi in due commenti, ovvero l'istruzione. Se non viene insegnato il gusto, come anche per quanto riguarda musica e letteratura, il pubblico diventa sempre più una massa di zombie. E non è vero che è tutta colpa della politica e dei programmi ministeriali da seguire. Talvolta, anche con semplici supplenze di poche ore, sono riuscita a lanciare qualche seme, figurarsi cosa sarebbe possibile fare da una cattedra di ruolo... ma anche gli insegnanti sono ormai lavoratori che timbrano il cartellino. Non tutti, ma la maggior parte sì... |
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Inviato: Lun, 23 Mar 2009 17:51 Oggetto: |
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Irene Vanni ha scritto: | psichetechne ha scritto: | Ma chi li distribuisce? |
E allora si torna a bomba su un argomento che mi sta a cuore, ma per cui sarebbe impossibile dilungarsi in due commenti, ovvero l'istruzione. Se non viene insegnato il gusto, come anche per quanto riguarda musica e letteratura, il pubblico diventa sempre più una massa di zombie. . |
Anch'io, cara Irene, lavoro per le Scuole come consulente, e in effetti ne vedo di tutti colori, da parte degli insegnanti. Sì, è vero che comunque il problema è vasto: antropologico, direi, culturale. In ogni caso a mio avviso il fatto che siamo in un paese arretrato e culturalmente bigotto, non facilita la trasmissione del sapere (anche cinematografico, anche e soprattutto del genere horror). Per esempio ti sei chiesta perchè non sappiamo ancora quando esattamente uscirà da noi "Martyrs"? Su Cooming Soon non se ne vede traccia. Io posso immaginarmi i motivi: la commissione censura; la Chiesa Cattolica; i distributori italiani che sono lì a fare i conti da botteghino quando già il film è vedibile in Blue Ray e DVD con sottotitoli in italiano. Oppure su siti streaming (di cui ho già dato notizia qui) sempre con sottotitoli (che è poi il modo migliore per vedere film in lingua originale, secondo me). Io infatti l'ho già visto tre volte di seguito, e lo trovo un CAPOLAVORO. Solo qui in Italia non se vede l'ombra. Veramente deprimente.Sunt certi denique fines quos ultra citraque nequit consistere rectum. |
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Inviato: Mar, 24 Mar 2009 17:03 Oggetto: Re: Non mi uccidere: una risposta italiana a Twilight? |
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per il nostro caro amico psichetechne, che insegna nelle scuole, cosa insegnerebbe??ma certamente, come vedere un film in streaming...molto educativo!!!complimenti |
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Inviato: Mar, 24 Mar 2009 17:09 Oggetto: Re: Non mi uccidere: una risposta italiana a Twilight? |
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(gionni) ha scritto: | per il nostro caro amico psichetechne, che insegna nelle scuole, cosa insegnerebbe??ma certamente, come vedere un film in streaming...molto educativo!!!complimenti |
vero.
con tutti i crimini che ci sono, proprio dello streaming e dello sharing dobbiamo preoccuparci.
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Inviato: Mar, 24 Mar 2009 18:07 Oggetto: |
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Salve a tutti. Vorrei pregarvi di non iserire link di siti gratuiti che trasmettono in streaming horror movies ancora non usciti nelle sale italiane. Non credo che debba spiegarvi i motivi. Ogni giorno ci diamo da fare per cercare di stare al passo con tutte le informazioni riguardanti il mondo dell'horror. Informazioni che leggono anche gli addetti ai lavori.
Per inciso Martyrs uscirà prossimamente, e lo distribuirà la Video CDE ; noi ne daremo notizia perché siamo in contatto con i distributori. La pirateria è un reato, anche se scritto su internet sembrerebbe un eufemismo, tenete a mente che Horror Magazine è una testata giornalistica per cui sarebbe opportuno evitare di inserire certi "post".
E' chiaro che non spariamo a nessuno. Molti di voi sono sempre disponibili e attivi su questo forum, e so che non ci sono intenti maldestri ma solo eccessi di entusiasmo per un certo tipo di cinematografia. Però, non dimenticate le buone regole.
Grazie a tutti per la cortese attenzione |
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Inviato: Mar, 24 Mar 2009 22:45 Oggetto: |
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Mea culpa Sunt certi denique fines quos ultra citraque nequit consistere rectum. |
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