Acque Oscure, calma piatta
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 Inviato: Lun, 11 Lug 2005 12:21 Oggetto: Acque Oscure, calma piatta |
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Acque Oscure, calma piatta
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| Inviato: Lun, 11 Lug 2005 12:21 Oggetto: ... |
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| Citazione: |
In conclusione, riportiamo le recensioni diametralmente opposte di due magazine horror tra i più quotati:
Michael Ginggold, Fangoria.com
"Centrando l'attenzione più sui problemi mentali della protagonista che sull'orrore in sé, Salles riesce a dare continuità e credibilità alla storia, ma chi cerca brividi e sensazioni come quelli di The ring o The grudge potrebbe rimanere deluso. Il film funziona comunque perfettamente su un piano più intimo e sottile"
Staci Layne Wilson, Horror.com
"Come film drammatico Dark water funziona piuttosto bene, le interpretazioni sono superiori alla media, il copione è migliore dell'originale, ma come film horror non ha il giusto senso di tensione necessaria a far sì che il pubblico si identifichi nei personaggi. Lo stesso spettro non è altro che l'ennesima variazione su temi già troppo visti negli horror di matrice giapponese.
Il finale non giunge certo inatteso, ma almeno è aperto all'interpretazione, il che è comunque più di quanto film consimili non riservino. Aspettate comunque il dvd". |
Sinceramente non le trovo così diametralmente opposte.
L'estrema sintesi é che si tratta di un pessimo horror  Snuff 238 Mazend su LOTD:
| Citazione: | | E’ stato aggiunto un nuovo mattone alla grande muraglia dell’Horror d’autore, un mattone plasmato nella sanguinaria azione e nella mesta vacuità della vita moderna. |
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| Inviato: Lun, 11 Lug 2005 16:06 Oggetto: |
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Io aspetterò di vederlo...ricordiamo che abbiamo visto stroncamenti di film bellissimi, il risultato comunque penso sarà superiore a the Grudge, che si è rivelato una bufala... |
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| Inviato: Mar, 12 Lug 2005 03:59 Oggetto: |
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Io sicuramente lo salterò a piedi pari visto che mi aspetto un film soporifero ed una carellata di "già visto" di cui ne faccio tranquillamente a meno... |
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| Inviato: Dom, 24 Lug 2005 21:17 Oggetto: |
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Visto ieri...che dire?
Il film ha sicuramente una buona atmosfera, ma si basa sul NULLA...l'originale giapponese di Nakata, come il racconto di Suzuki, nel contesto culturale nipponico avevano un senso, mostrando l'alienazione di quella società , specie nelle sterminate periferie urbane (la bambina "dimenticata" dai genitori, il portiere che risponde "non è il mio lavoro") in cui ognuno pensa per sè...quindi genera un solipsismo dell'individuo terribile, per certi aspetti, ma tolta questa storia dal suo ambiente naturale, perde completamente di fondamento.
Insomma, il film è mediocre, come molte recensioni avevano già dimostrato, ma solo l'interpretazione di Jennifer Connoly è STRAORDINARIA (roba da oscar, a mio parere, e non scherzo!) e solo per lei vale la pena di vedere il film.
Altra cosa buona, come già scritto, l'atmosfera malsana dello stabile (a Londra ho visto luoghi del genere e per questo sono rimasto molto colpito... chi viene qui vada a vedere "barbican" e pensi cosa vuol dire vivere in un luogo del genere) e la fotografia, spudoratamente copiata dall'originale giapponese, anche gli attori comprimari, fra cui l'ex monaco del "nome della rosa" sono in gamba, purtroppo come già spiegato il film, a parte il fatto che ricalca spudoratamente "Ringu" più dell'originale giap, si basa su una sceneggiatura debolissima, quindi il risultato non puù andare oltre le due stelline, per me... |
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