Per i moltissimi fan dello scrittore Brandon Sanderson una buona novella: è in libreria dalla fine di maggio il suo romanzo Il conciliatore (WarBreaker, 2009).

Sanderson, dopo aver fatto irruzione nel campo della narrativa con il romanzo Elantris (in Italia lo abbiamo conosciuto e apprezzato per il ciclo dei Mistborn), conferma di essere “padrone” di quello che Tolkien chiamava “creazione secondaria” e cioè l’invenzione di mondi interi, completi di magie, miti, oscuri nemici e quant’altro renda viva e completa la narrazione.

Il regno di Hallandren descritto da Sanderson è governato ormai da tre secoli dagli dei “Ritornati” e dal loro sovrano assoluto: il Dio Re. I ritornati sono uomini morti che vengono riportati alla vita con l’uso di una magia molto particolare che usa il colore e il comando. La dinastia che regnava in precedenza, e che fu cacciata dopo una sanguinosa guerra detta la “Pluriguerra”, a suo tempo trovò rifugio nell’enclave montagnoso di Idris.

Per rendere effettivo un trattato tra i due regni, il re di Idris deve inviare la figlia maggiore Vivienne a sposare Susebron, il Re Dio di Hallandren, il cui esercito è formato da soldati zombie (i Senzavita). Prima però, per controllare la situazione, partirà Siri, la sorella minore, un maschiaccio di 17 anni che, arrivata presso la corte degli Hallandren, si troverà invischiata in intrighi e complotti di ogni genere. Arriverà anche Vivienne, ma la situazione continua a deteriorarsi tra gruppi che vogliono il trattato di pace e altri che fomentano la guerra in un susseguirsi di avventure e colpi di scena...

Un brano: 

Conoscendo il genere di uomini che di solito erano assegnati a tali prigioni, Vasher era stato piuttosto certo che avrebbero cercato di estrarre Sanguinotte. Gli avevano fornito il diversivo di cui aveva bisogno per prendere le chiavi. Ma ora arrivava la parte imprevedibile.

Vasher si fermò, il mantello Risvegliato che frusciava. Fu facile individuare la cella che cercava, poiché attorno a essa un vasto tratto di pietra era stato prosciugato di ogni colore, lasciando sia le pareti che le porte di un grigio smorto. Era un posto per imprigionare un Risvegliante, poiché nessun colore voleva dire nessun Risveglio. Vasher si avvicinò alla porta, guardando attraverso le sbarre. Un uomo era appeso per le braccia al soffitto, nudo e incatenato. Il suo colore era vivace agli occhi di Vasher, la sua pelle bronzea, i suoi lividi chiazze brillanti di blu e violetto. L'uomo era imbavagliato. Un'altra precauzione. Per Risvegliare, l'uomo avrebbe avuto bisogno di tre cose: Soffio, colore e un Comando. Le armoniche e le tonalità, alcuni li definivano. I Toni Iridescenti, la relazione fra colore e suono. Un Comando doveva essere formulato in modo chiaro e deciso nella lingua madre del Risvegliante: qualunque balbettio, qualunque errore di pronuncia, avrebbe invalidato il Risveglio. Il Soffio sarebbe stato estratto, ma l'oggetto sarebbe stato incapace di agire.

Vasher usò le chiavi della prigione per aprire la porta della cella, poi entrò. L'aura di quest’uomo rese i colori decisamente più brillanti quando gli furono abbastanza vicini. Chiunque sarebbe stato in grado di notare un'aura tanto forte, anche se era molto più semplice per chi aveva raggiunto la Prima Elevazione.

L’autore: 

Brandon Sanderson è  nato nel 1975, ha iniziato a leggere fantasy con il romanzo Dragonsbane di Barbara Hambly e ha continuato a leggerne diventando un fan della serie La ruota del tempo. Prima di diventare scrittore ha fatto diversi lavori, anche in campo editoriale, per pagarsi l’università sino a laurearsi in  scrittura creativa. E’ autore del romanzo Elantris, che lo ha rivelato a critica e pubblico come una delle maggiori promesse della letteratura fantasy contemporanea. Professore presso la Brigham Young University. Con Fanucci Editore ha già pubblicato la trilogia dei Mistborn – L’Ultimo Impero, Il Pozzo dell’Ascensione, Il Campione delle Ere – e La Via dei re. Inoltre, basandosi sugli appunti di Robert Jordan, ha lavorato agli ultimi tre volumi che completano la saga best seller La Ruota del Tempo.

La “quarta”: 

Da ormai trecento anni il regno di Hallandren è governato dagli dèi Ritornati, uomini morti in modo esemplare e tornati a nuova vita dall’aldilà, e dal loro sovrano assoluto, il Re Dio. La vecchia dinastia reale, fuggita durante la Pluriguerra, si è ritirata nell’enclave di Idris, un territorio impervio e montagnoso che però consente loro di controllare i valichi settentrionali. Per ricomporre le differenze e riunificare i due stati, una principessa idrisiana dovrà andare in sposa al Re Dio e generare con lui un erede; ma nella Corte degli Dèi, luogo di intrighi, complotti e sotterfugi, qualcuno sta tramando nell’ombra. Nella cornice della variopinta città di T’Telir, dove colori e Soffio vitale possono donare vita agli oggetti inanimati, un gruppo composito di personaggi, giovani principesse, mercenari esuberanti, divinità svogliate, altezzosi sacerdoti, soldati Senzavita, loschi figuri e spade parlanti, cercheranno di fomentare una guerra... o di sventarla prima che sia troppo tardi.

Il conciliatore di Brandon Sanderson (WarBreaker, 2009)

Traduzione Gabriele Giorgi

Fanucci Editore, collana Collezione Fantasy, pagg. 681, euro 16,90