R.  L.  Stine il cui nome completo è Robert Lawrence Stine  è nato nel 1943 a Columbus e attualmente vive a New York. E’ uno scrittore di romanzi per ragazzi principalmente gialli e horror.

E’ famoso in tutto il mondo principalmente per la lunghissima serie Piccoli Brividi (Goosebumps), ha scritto un numero incredibile di romanzi, oltre trecento, divisi in molte serie ma anche a se stanti.

In Italia oltre appunto alla serie Piccoli brividi sono stati pubblicati romanzi delle serie Dark Magic e La strada del terrore, al di fuori di queste serie è stato pubblicato anche un romanzo per adulti dal titolo Superstizione.

Dopo la laurea ha iniziato l’attività di scrittore collaborando con vari

R.L. Stine
R.L. Stine
giornali umoristici per ragazzi, scrisse il suo primo romanzo horror rivolto a giovani lettori nel 1987 (Blind Date)e da quel momento non ha più smesso scrivendo romanzi a getto continuo e ottenendo un successo sempre crescente

Ora la Mondadori, sempre nell’ambito del Piccoli Brividi ha dato vita alla collana Horrorland iniziando  a tradurre i romanzi  della omonima collana Usa che attualmente è arrivata a cinque titoli mentre altri tre sono previsti per i primi mesi del prossimo anno.

I primi due titoli che troviamo in libreria sono:

La vendetta di Badboy (The revenge of  the Living Dummy, 2008), traduzione Alessandra Orcese, Mondadori, collana Horrorland n. 1, pagg. 158, euro 6,50

ISBN 978-88-04-57936-6 

Dalla quarta di copertina:

...all’improvviso ebbi la sgradevole sensazione che non tutto stesse andando per il verso giusto. Mi voltai e vidi la mia amica che guardava qualcosa a bocca aperta. Stava fissando l’alta lapide accanto a noi. Me la indicò.

- Brit...

Un attimo dopo udii la vecchia pietra scricchiolare, e scorsi distintamente una mano pallida che sgusciava fuori dalla tomba.

Brividi dagli abissi (Creep from the Deep, 2008) traduzione Alessandra Orcese, Mondadori, collana Horrorland n. 2, pagg. 174, euro 6,50

ISBN 978-88-04-57937-3

Dalla quarta di copertina:

- Che cosa volete da noi? – gridò loro Sheena.

- Lasciateci in pace!

Per tutta risposta gli scheletri si protesero giù, verso di noi. Allungavano le mani ossute. Le dita si arrotolavano e srotolavano come serpenti. Alcune avevano ancora attaccati brandelli di pelle. E chiazze di tessuto marcio e verdastro.