Il corpo è la casa della mente. La psichiatria studia il disagio della mente all’interno della sua casa; quando però la mente viene sfrattata da una forza misteriosa, la psichiatria cede il passo alla religione, perché qualcos’altro ha preso il posto della mente nella casa.

Sinossi: Eva Roscioli è una stimata psichiatra romana. Era giovanissima negli anni Settanta, quando sua sorella Liliana era stata fagocitata da una Comune dedita ad antichi riti esoterici. Queste oscure cerimonie si svolgevano in una dimenticata catacomba etrusca cui si accedeva dal Palazzo di Luc Apofi, un ricco pittore francese il cui miglior quadro si chiamava Imago lux – la rappresentazione della luce, l’oscuro simulacro della Luce Vera.

Quando Liliana scompare, Eva si mette sulle sue tracce, ritrovandola, trasfigurata, nel sud della Francia, in Occitania, una regione attraversata da forti tensioni spirituali, in cui, nel Medioevo, la Chiesa di Roma aveva combattuto l’eresia catara.

Cinquant’anni dopo, Eva si è ormai fatta una famiglia ed è una scrittrice affermata, ma l’Imago Lux continua a perseguitarla, tormentando adesso sua nipote in una Roma ormai decaduta, dove un Papa, curvo e solitario, officia urbi et orbi da una desolata terra di mezzo.

In un thriller misterico dal ritmo inesorabile, Adriano Angelini cattura il lettore e lo attira a sé come la luce del quadro che dà il titolo al romanzo, raccontando, con accuratezza storica e una scrittura travolgente, una storia che riesce a riassumere in sé gli archetipi, i presagi e le paure di un mondo senza luce, di una società contemporanea che sembra prossima al tramonto.

L’autore: Adriano Angelini Sut (Roma, 1968) è traduttore e scrittore. Ha collaborato con il Foglio e Radio Radicale. Ha pubblicato, tra gli altri, i romanzi L’ultimo singolo di Lucio Battisti (selezionato al Premio Strega) e Jackie, e il saggio Mary Shelley e la maledizione del lago.