Horror Magazine questa settimana vi accompagna alla scoperta di nuove mete infestate in due regioni ricche di natura ma soprattutto di fantasmi.

Partiamo dalla Toscana, ecco le gite che vi consigliamo!

Castello di Strozzavolpe

Castello di Strozzavolpe
Castello di Strozzavolpe

A Poggibonsi, Siena, incastonato su un colle, tra alberi secolari, troneggia un castello dal nome bizzarro ovvero, Castello di Strozzavolpe.

In questo bel posto è ambientata la leggenda della Volpe d’oro, il cui fantasma si aggira ancora nei pressi della rocca. Si narra che il principe Bonifazio, Duca e Marchese di Toscana, ordinò di costruire il castello ma, durante i lavori, i suoi servi furono assaliti e messi in fuga da una grossissima volpe che li aveva terrorizzati. Anche i cavalieri più coraggiosi e armati furono aggrediti dalla bestia, il padrone ordinò dunque che l'animale venisse ucciso. Ma esso sembrava stregato, indomabile. I cacciatori dissero che dalla sua bocca e dai suoi occhi gli uscivano fiamme. Lo scaltro duca con un tranello fece cadere la volpe in trappola. La catturò con un cappio e la fece strozzare facendola cadere da un ramo. Il mago di corte però predisse che il maniero sarebbe durato fino a quando il corpo della bestia si fosse conservato. Perciò il castellano riempì la pelle della fiera con oro fuso e la nascose nelle mura della torre. Ecco perché ancora oggi intorno agli alberi secolari potrete imbattervi nella volpe infernale.

Qui vi aspetta anche il più tradizionale fantasma di Cassandra, dama infedele che fu murata viva insieme all'amante. Il marito tradito per rendere ancor più spietata la vendetta si mise a far festa con gli amici mentre i due pian piano morivano. L'irrequieto spettro, dalla foresteria, intrattiene i curiosi producendo lamenti sinistri e colpi sordi.

Castello dei Vicari di Lari

Castello dei Vicari di Lari
Castello dei Vicari di Lari

Nel piccolo e splendido borgo di Lari, Pisa, avrete modo di vistare il Castello dei Vicari. Questa antica rocca è un posto molto affascinante nella sua semplicità. Posto al centro delle colline pisane è un'ottima meta per una gita dai risvolti inquietanti. Oltre a essere stato teatro di sanguinose battaglie, nel sedicesimo secolo il castello divenne la sede del Tribunale dell’Inquisizione e alcune sale vennero usate come prigioni e stanze di tortura. Fu usato anche come carcere durante la seconda guerra mondiale. Tutte queste stanze sono visitabili, come museo civico, e i brividi sono garantiti. Numerosi sono i fantasmi che stanziano nel maniero. Il più famoso è lo spettro di Rosso della Paola. Il vero nome di quest'uomo fu Giovanni Princi. Nel 1922, lo sfortunato contadino venne rinchiuso nella cella n. 5 come cospiratore politico essendo un oppositore del fascismo. Fu trovato morto il 16 dicembre dello stesso anno, impiccato. Sul suo corpo però erano rimasti evidenti segni di un crudo pestaggio. I primi a vedere la sua immortale anima dannata furono il guardiano del castello e la sua famiglia, ma molte sono le successive testimonianze di avvistamenti di una figura maschile avvolta nella nebbia che dopo alcuni passi si dilegua tra le ombre. Inoltre Rosso torna nella sua cella ad ogni anniversario della sua morte!

Nel castello si aggira anche il fantasma di una presunta strega. La povera donna, ingiustamente accusata, non confessò mai i crimini contro la religione ma fu torturata così a lungo che morì in preda alla follia.

Il suo spirito torna nella cella dove fu tenuta prigioniera e fa diffondere per tutta la valle le sue urla strazianti, oppure gira per i cortili vestita di cenci e con le catene. Si trascina nelle prigioni attraversando i muri in silenzio e con la testa china. Straziante apparizione.

Spiaggia Innamorata

Spiaggia Innamorata
Spiaggia Innamorata

Perché scegliere tra la voglia di mare e la voglia di cercare fantasmi? Vi basta andare all'Isola d'Elba e avventurarvi nella bellissima e romantica Spiaggia Innamorata, presso Capoliveri.

Questa baia da sogno è teatro di una triste e antica leggenda. Nel 1500 due giovani innamorati, Lorenzo e Maria, lei orfana e lui nobile con una famiglia che non accettava il loro amore. Qui erano soliti incontrarsi di nascosto ma uno sciagurato 14 luglio vennero aggrediti dai pirati che fecero prigioniero Lorenzo. A Maria non restò che vedere il suo amore salpare e poi il suo corpo agonizzante che veniva gettato in acqua. La ragazza si gettò in mare e ne rimase solo uno scialle impigliato su uno scoglio che da allora venne chiamato Ciarpa.

Nel 1700 un nobile Domingo Cardenas incontrò il fantasma di Maria che raccontò la sua tragedia. Profondamente commosso lo spagnolo promise a sé stesso che avrebbe acceso 1000 torce per illuminare  la spiaggia e permettere a Maria di cercare il suo Lorenzo. Ancora oggi il 14 luglio si tiene una suggestiva fiaccolata commemorativa ma a noi interessa soprattutto che nelle notti d'estate chi si avvicina alla scogliera può vedere lo spettro di Maria che si tuffa gridando.

E ora, cari acchiappa-fantasmi, ci spostiamo in Umbria. Ecco le mete che vi consigliamo per le gite da brivido.

Ferentillo

Mummia di Ferentillo
Mummia di Ferentillo

Ferentillo, Terni, è un paesino piccino-piccino che regala sorprendenti emozioni.

Certamente è infestato, ma offre anche un chicca imperdibile. Sotto la chiesa di Santo Stefano, in un cimitero scavato nella roccia, vi è il museo delle mummie. Per uno stranissimo fenomeno chimico, prodotto da microrganismi presenti nel terreno all'interno della cripta, i cadaveri si mummificano naturalmente.

Hanno ancora abiti, pelle, capelli, barbe e denti, sono ottimamente conservati e ci raccontano di vite lontane, fuori dal tempo. Inoltre vari testimoni dichiarano che le mummie non sono le sole cose che ci sono, ma che vagano anche vari spettri.

Sempre a Ferentillo, poco fuori, si erge il Castello di Umbriano.

Affascinate, suggestivo e completamente abbandonato, si dice sia luogo di strane apparizioni e punto di ritrovo di misteriose congregazioni.

Merita una visita anche solo per la bellezza. Se vi interessa vicino troverete anche la cascata delle Marmore, che è uno spettacolo di alta grazia, e una serie di ristorantini che vi soddisfaranno anima e stomaco.

Hotel del Matto

Hotel del Matto
Hotel del Matto

Vi mancano i soldi per trascorre il fine settimana in un resort di lusso con piscina, discoteca, e tutti confort possibili e siete amanti dei film horror come quelli di  Lamberto Bava? Potete avere in vostro riscatto andando trascorrere un giorno da incubo all'Hotel del Matto, Monteluco, Spoleto, PG.

Tanto per cominciare fu costruito sui resti di un cimitero. Poi il primo proprietario uccide un po' di persone e si suicidò. Sebbene non ci siano fonti sicure di questi avvenimenti, noi ci crediamo.

Nel 2018, giusto perché non c'era abbastanza tensione nell'aria, l'artista umbro Ob Queberry, ha liberato i mostri dell'albergo, ovvero ha disegnato 80 murales con oscure creature, per tutta la struttura. 

Di fantasmi ce ne sono a decine. I ragazzi della I.P.I. Italian Paranormal Acrtivity di Roma hanno rilevato attività paranormali molto intense. Nel 2014 un gruppo di studenti sentirono dei lamenti provenire dalla piscina. Prima pensarono di darsela a gambe, poi col dubbio che si fosse qualcuno nei guai, si avvicinarono. La voce di donna che li aveva raggelati non c'era più. Giusto un attimo e si ripropose ma questa volta arrivava dall'interno della villa. Inutile aggiungere che scapparono come lepri. Comunque troverete altri strani rumori che vi metteranno in fuga!

Castello di Macereto

Castello di Macereto
Castello di Macereto

Ancora una gita in un piccolo borgo, quello di Macereto, comune di  Piegaro, PG.

Questo castello circondato da boschi e immerso un silenzio rilassante, è teatro di molte leggende secolari. Pare che nel 1400 questa rocca difensiva fosse meta di cavalieri medioevali e guerrieri. 

Un gruppo di combattenti avrebbe difeso strenuamente il castello da un assalto nemico, pagando con la vita. Lo spirito di questi valorosi uomini ancora oggi si aggira nel maniero. Un esercito di fantasmi dall'aspetto terribile, scheletri con occhi scavati e ossa in vista, si muove come un plotone militare, nell'ombra della sera. Si manifestano scendendo le scalinate dell’edificio in file di due, pronti ancora a difendere la loro fortezza.

Nella speranza che siate a godervi qualche giorno di ferie al mare, la prossima settimana vi portiamo a cercare i fantasmi in Sicilia e in Sardegna!

Non mancate.