Il nostro viaggio alla ricerca dei fantasmi d'Italia riprende da una grande regione, il Piemonte, terra che offre moltissime opportunità di trascorrere piacevoli giorni di vacanza alla ricerca di spettri.

Ecco i nostri consigli per qualche avventura da brivido!

Sacra di San Michele

La prima tappa che vi suggeriamo si trova sul monte Pirchiriano, in Val di Susa.

La Sacra di San Michele è un complesso architettonico di rara bellezza, dove storia, arte e natura si intrecciano, lasciando i visitatori senza fiato.

In questo luogo religioso, meta di pellegrinaggio da secoli, si respira magia. Innanzi tutto per arrivarci si passa da la Spianata dei Sepolcri, terra nella quale venivano seppelliti i monaci e dove tira un gelido vento che si dice essere il respiro dei morti. Il percorso per raggiungere la Sacra è di circa 15 minuti e già qui, se siete fortunati, potreste imbattervi nel fantasma di San Giovanni Vincenzo che è solito passeggiare tra il verde dei boschi limitrofi.

Una volta arrivati a destinazione potrete mettervi alla ricerca dei numerosi simboli esoterici dell'abbazia, a cominciare dal Portale dello Zodiaco e dalle sue scene macabre, e le tante leggente che potete farvi raccontare che accrescono il fascino del posto. Nei pressi della Torre della Bell’Alda, prestate attenzione: qui dimora lo spettro di Alda, sfortunata fanciulla contadina che per sfuggire a pretendenti non graditi scelse di ritirarsi in chiesa. All'epoca la Val di Susa era teatro di guerre e razzie e non passò molto tempo prima che un gruppo di soldati predoni facesse, in questo luogo sacro, una carneficina. Alda riuscì a nascondersi nella torre ma una volta che si accorse di non avere scampo, preferì gettarsi nel vuoto che farsi catturare. La Vergine Maria ebbe pena di lei e inviò due angeli a prenderla al volo. Alda, tutta contenta, raccontò la sua avventura e naturalmente non fu creduta. Quindi arrabbiata, sfidò tutti lanciandosi di nuovo nel vuoto. Questo atto di superbia alla Madonna non piacque affatto e il secondo volo dalla torre fu quello che ci fece omaggio del fantasma perché Alda si sfracellò sulle rocce sottostanti.

Castello della Rotta

Se non incontrate fantasmi al Castello della Rotta siete molto sfortunati dato che si tratta di uno dei luoghi più infestati della penisola. 

Questo edificio medioevale, costruito nel 1400, si trova a Moncalieri ed è una tenuta fortificata difensiva di cui l'Ordine dei Cavalieri Templari si servì per secoli. Appartiene proprio a un templare a cavallo uno degli spettri più visti, che si manifesta accompagnato dal suono degli zoccoli del suo destriero. La leggenda è tornata alla ribalta pochi anni fa quando, scavando nei pressi della torre, fu rinvenuto lo scheletro di un uomo sepolto con il suo cavallo. C'è poi l'antichissimo fantasma del frate: durante i festeggiamenti delle nozze tra due giovani, il castello fu attaccato dai saraceni. La giovane sposa per sfuggire alle violenze si getta dalla torre (se vi ricorda la precedente storia sappiate che questa leggenda fa parte del folclore piemontese e ogni paese ha la sua versione del suicidio) e perde la vita, il marito una volta vinta la battaglia scopre di essere vedovo e nella disperazione totale si fa frate e va a combattere gli infedeli in Terrasanta. Ancora oggi si aggira qui, pieno di dolore.

Si racconta anche dello spettro di un bambino dispettoso e della nutrice che, per evitare che si mettesse nei guai, era costretta a inseguirlo costantemente. Un giorno arrivò tardi, il bimbo fu investito da una carrozza trainata da cavalli imbizzarriti e morì. Lei, pazza di dolore, si tolse la vita e da allora vagano lamentosi, alla ricerca di pace, nelle sale del castello portando con loro un forte profumo di rose e gigli. 

Un sacerdote murato vivo nel 1400 per crimini terribili, un uomo decapitato che si aggira nei cortili con la sua testa tra le mani, una bellissima donna bionda suicida per amore che vaga attorno alla roccaforte, eserciti fantasma che marciano e si danno guerra, sono altre tra le presenze che potreste incontrare durante questa gita da brividi. 

Castello della Manta

Altro splendido posto da visitare, immerso nel verde delle Colline Saluzzesi, a Cuneo, è il Castello della Manta che oltre a offrire interni da sogno con affreschi mozzafiato, regala ben tre leggende di spettri.

Non lascia mai la fortezza il fantasma della Dama Bianca, donna del 1200, assassinata dal geloso marito che scoprì la sua infedeltà. Lei trascorreva molto tempo in compagnia di giovani amanti che poi uccideva gettandoli nel pozzo dei coltelli, ma la sua crudeltà fu denunciata dai parenti delle vittime ed il marito escogitò un modo molto astuto di liberarsi di lei senza scandali. Organizzò un incidente. Sapendo che la donna avrebbe dovuto recarsi al fiume con la carrozza durante il disgelo, ordinò che i cavalli addetti al traino non fossero abbeverati per giorni. Quando le bestie sentirono l'odore dell'acqua, impazzirono, gettandosi nel fiume con tutta la carrozza ed ella morì annegata. Lo spirito vaga irrequieto per le stanze del terzo piano, facendo spesso dispetti ai visitatori e lasciandosi dietro un dolce profumo di gelsomino.

La seconda presenza è quella dell'anima in pena di un giovane straniero, gentile e bello, conoscitore di erbe medicinale e di riti magici, che fece innamorare la figlia del castellano. Il padre della ragazza si infuriò per questo amore e costrinse la figlia a ritirarsi in convento. Lui non resse la separazione e con il cuore spezzato salì sul torrione del castello, gettandosi nel vuoto. Lo trovate facilmente durante le notti di luna piena mentre vaga in cerca del suo amore perduto.

L'ultimo fantasma è di una bellissima contadina, incaricata di mantenere colme le botti di vino bianco delle cantine. La donna era fidanzata con uno scudiero del castellano. Durante una triste giornata di primavera, il castellano e lo scudiero stavano cacciando quando furono aggrediti e uccisi dai briganti. La contadina, quando seppe della tragica morte del suo amato, si rinchiuse nella crota d'l vin bianc, dove rimase fino a morire di dolore. In molti hanno visto lo spirito, seduto ai piedi delle botti, con un cappello di paglia in testa. I suoi lamenti si possono sentire proprio in primavera.

Torino

Facendo parte del triangolo della magia bianca con Praga e Lione, ma anche della magia nera con Londra e San Francisco, Torino merita una visita accurata essendo la città esoterica per eccellenza. In questo posto dove le forze del bene e le forze del male si mescolano, le energie e le presenze sono davvero moltissime.

Come non citare Piazza Statuto, con il suo satanico angelo nero, luogo in cui sorgeva la Val Occisorum dove, in epoca romana, venivano uccisi i condannati a morte. Nel sottosuolo è stata rinvenuta infatti un'antica necropoli. Qui non mancherete di sentirvi in compagnia di spiriti sofferenti. 

Potrete poi visitare l'antica Chiesa della Misericordia (detta anche degli impiccati), che un tempo lontano ospitava la confraternita che si occupava di accompagnare al patibolo i condannati a morte. Si può visitare un piccolo museo con le testimonianze della triste liturgia che veniva celebrata prima delle esecuzioni. Dopo il crepuscolo fermatevi e attendete, il posto si  popola di fantasmi.

A Torino si possono visitare anche le spettrali prigioni sotterranee del più antico tribunale della città, il Palazzo Saluzzo Paesana dove vive il lo spirito di una bimba ritrovata morta dopo mesi di ricerche nel 1902, il Palazzo Barolo dove si sentono spesso i lamenti di una donna morta. Cercando online troverete tantissimi tour organizzati, per non perdervi nemmeno un fantasma di questo capoluogo del mistero.

Appuntamento la prossima settima con i migliori fantasmi della Liguria, non mancate!