E' arrivata l'odiosa estate. Tutto si fa violento e urlato, febbrile. I corpi soffriggono nel loro sudore grasso come burro, sulle spiagge, offrendosi all'occhio simili a carcasse arenate. File interminabili di lemming motorizzati procedono sulle autostrade intasate, tra bestemmie e gas di scarico. L'aria umida appiccica i pochi vestiti alla pelle. Gli incendi divorano i boschi.

Il crepuscolare autunno è ancora distante, purtroppo.

Potevamo allora farvi soffrire ancor di più, offrendovi un racconto pieno di nebbia e ombre? No, è il caso di inneggiare all'estate con un racconto un po' diverso dal solito. Niente demoni e spettri, ma solo autentica tenebra umana. Eccovi dunque questo Terapia naturale di Cristiano Villa. Un racconto notevole, vedrete: notevole perché ambiguo e folle. Notevole perché, pur usando il "quotidiano" come leva, solleva se stesso al grottesco (oltre che al rivoltante) senza cadere nell'insidiosa trappola della "moraletta finale".

Leggetelo pensando alla follia che il caldo estivo ci regala.

Colonna sonora consigliata: "Fight Club" dei Dust Brothers.

(IT)