In questo volume intitolato UFO e altri oggetti non identificati si raccolgono, per la prima volta in digitale, gli scritti dedicati da Giorgio Manganelli (tra il 1972 e il 1990) al fantastico, agli UFO, alla fiaba, alla fantascienza, all'elettronica, agli automi, ai telefoni, insomma a tutto quello che secondo l'autore costituisce il territorio del mito moderno. L'idea del futuro, come l'idea del telefono o dell'astrologia, gli suscitano una molteplicità di considerazioni e riflessioni che prendono la forma della chiacchiera o della satira e lo sollecitano a discorrere - il registro non di rado è quello umoristico (e molti pezzi infatti sono corsivi) - dell'uomo tecnologico come di un essere che, analogamente al cavernicolo, è insoddisfatto del "reale" e proteso a conquistarsi come che sia un po' di favola. Per Manganelli la "facoltà mitologica" dell'uomo è un dato certo: l'arte e la scienza ne sono la dimostrazione.

L'autore: Giorgio Manganelli nasce il 15 novembre 1922 a Milano da genitori originari di Roccabianca (PR). Si iscrive all’Università di Pavia, dove, "per non fare il professore”, si laurea in Scienze Politiche con una tesi su Tommaso Campanella. Ancora studente inizia la sua attività di critico sulla Gazzetta di Parma e altre testate culturali, e intraprende l’attività di traduttore dall’inglese per Mondadori e altri importanti editori.

Nel 1964 pubblica Hilarotragoedia, stralunato volumetto che trasformerà “il miope professore di inglese in un genio”.

Tenta la carriera universitaria che abbandona poi per dedicarsi esclusivamente al giornalismo e alla letteratura.

Fulminanti i suoi corsivi, destabilizzanti i suoi libri di saggi.

Nel 1977 pubblica Pinocchio libro parallelo “rilettura e non solo” del Pinocchio di Collodi: in particolare “lettura” di tutto quello che è scritto “negli spazi bianchi”.

Vince il Premio Viareggio nel 1979 con Centuria, cento “romanzi lunghi una pagina”. Conquista con quest’opera una visibilità mai avuta prima.

La sua produzione non conosce sosta: Agli Dei ulteriori, Sconclusione, Amore, Salons, per citarne alcuni.

Muore il 28 maggio 1990, lasciando una mole incredibili di inediti, e un vuoto incolmabile non soltanto nella letteratura italiana.

Giorgio Manganelli

UFO e altri oggetti non identificati

Future Fiction - Deleyva

EUR 3,00