Gocce di sangue è una raccolta di 12 racconti nata a seguito dei risultati dell'omonimo Concorso Letterario Nazionale indetto dalla Viola Editrice, il cui primo, secondo e terzo posto sono stati assegnati, in quest'ordine, alle prime tre opere dell'antologia.

Dodici stili completamente diversi l'uno dall'altro, che in comune hanno la voglia di raccontare una storia e stupire.

Ne Il giorno delle povere bestie di Emanuele di Filippo, l'autore fa assumere a delle ben note tradizioni campagnole l'aspetto di una una vera e propria iniziazione, con un finale inaspettato che sconvolge tutto ciò che abbiamo letto e provato fino a quel momento.

Stefano Trulli, nel suo Simpatia per il diavolo, ci accompagna in un viaggio interiore, terribile, dove quello che il personaggio vede non sempre è reale. È tutto sembra confluire in un male di vivere, che può trovare solo una soluzione allucinante.

Un altro male di vivere è quello di Pensieri letali di Patrizia Palese, che si tramuta in un efferato odio verso il prossimo. E tuttavia anche qui il finale ci sorprende, perché forse la protagonista non è l'unica fautrice del male.

Il ritrovamento di un antico scrigno ne La metamorfosi inversa di Paolo Mariani, è l'evento scatenante di un'apocalisse, in una Rotterdam che l'autore non manca di descrivere negli usi e costumi.

Caribe di Antonio Giovannelli, è forse il racconto meno di “genere” della raccolta. Decisamente molto più lungo degli altri – da solo occupa più di trenta pagine –, assume i connotati di un'avventura-con-omicidio ai Caraibi, dove non mancano alcol, droga e sesso.

Un ricco collezionista di oggetti misteriosi è il protagonista di Clonare un Dio di Luca Nisi, il quale riesce a creare un mostro assetato di sangue. Ma forse, nella sua collezione, potrà trovare anche la propria salvezza.

Un viaggio psichedelico a tinte forti per Natività aghori di Riccardo Melito, dove tradizioni indiane, droghe e sesso, si mescolano in un viaggio filosofico dai risvolti macabri.

In L'universo di tutti i luoghi di Simone Bocci, l'autore ci conduce in un luogo dove la realtà è fragile, e la vittima può diventare carnefice.

Un violento splatter è quello di Brandelli for you di Filippo Santaniello, il quale sembra voler dare un calcio in faccia e un'accettata alle gambe alle produzioni horror nostrane.

Un lungo monologo è invece Incontri di Serenella Olivieri, il cui tema è quello molto usato dei vampiri, ma dove, tuttavia, nulla è scontato.

A volte la curiosità per un regalo può trasformarsi in una tragedia, ed è quello che scoprirà la protagonista di Autostop di Stefano Magni.

Acqua di Valentina Abballe, il racconto che chiude l'antologia, è un altro viaggio dentro se stessi, in una mente che forse riuscirà a dissociarsi dal proprio corpo.

In ultima analisi, quindi, dodici racconti molto diversi tra di loro, per stile, linguaggio, punto di vista – anche se molti sono in prima persona –, temi trattati. Una buona prova per alcuni, per altri si può ravvisare un inizio in cui sicuramente c'è ancora da lavorare. Forse sarebbero stati necessari un editing e un'impaginazione un po' più approfonditi verso taluni di quei racconti che ne necessitavano. Tuttavia, questa raccolta rimane una grossa opportunità di crescita offerta dalla Viola Editrice per gli autori qui presenti, i quali non potranno fare altro che migliorare il proprio stile e il proprio linguaggio in vista di nuove occasioni – che sicuramente non mancheranno – di dimostrare le proprie capacità.