Gianfranco Viviani è partito per il suo ultimo viaggio. Da anni combatteva contro il cancro, e i problemi connessi alle cure. In questi giorni era in vacanza in valle d'Aosta. 

Nato il 3 maggio del 1937, milanese, Gianfranco ha iniziato la sua attività editoriale alla casa editrice Mursia, dalla quale alla metà degli anni Settanta esce per iniziare l'attività in proprio, fondando nel 1965 l'Editrice Nord. Dopo tentativi in altri generi decide di abbracciare quella che fin da ragazzo era stata la sua passione, la fantascienza, e dal 1970 parte la pubblicazione delle collane Cosmo Argento e Cosmo Oro: avrebbero pubblicato per vari decenni il meglio della science fiction internazionale. Traduzioni integrali, edizioni molto curate, libri di pregio: la fantascienza, fino ad allora abituata soprattutto a edicole e tascabili, arrivava nelle librerie con pubblicazioni di qualità e di prestigio. Affiancato da esperti di alto livello come Renato PrinzhoferRiccardo Valla, e più tardi Sandro Pergameno e Piergiorgio Nicolazzini, Viviani con le sue collane Cosmo (alle quali poi affiancava Fantacollana, Narrativa d'Anticipazione, Grandi opere e altre) portava nel nostro paese praticamente l'intero corpus di classici del genere fantastico, tra i quali il ciclo di Dune, il cui primo volume, venduto in oltre mezzo milioni di copie, rappresenterà il titolo di maggior successo.

 

Viviani partecipa attivamente al mondo della fantascienza, non solo come editore. Partecipa alle convention, organizza nel 1980 l'Eurocon a Stresa, è tra i fondatori, insieme con gli amici Frederick Pohl e Harry Harrison, la World SF. 

Superati alcuni scogli, come il fallimento del distributore, la casa editrice si avvia alla decadenza verso la fine degli novanta anche a causa del diminuito interesse del mercato verso la fantascienza. Nel 2002 viene acquistata dal gruppo Longanesi; Viviani per un periodo continua a seguirne le pubblicazioni, ma piano piano la faccia della casa editrice viene cambiata e Viviani abbandona. 

 

Nel 2005 entra nell'Associazione Delos Books portando tutta la sua esperienza editoriale e consentendo il salto alla distribuzione in libreria.

Viviani cura dapprima Odissea Fantascienza e poi tutta una serie di altre collane, entrando con un certo anticipo nel genere "vampiri" che avrebbe avuto un boom negli ultimi anni del decennio 2000. Porta in Italia cicli di successo come quello di Sookie Stackhouse di Charlaine Harris, quello di Vicki Nelson di Tanya Huff e quello dei Vampiri di Chicago di Chloe Neill. Nel 2007 viene aperta la Delos Books srl di cui Viviani è socio fondatore.

Nel 2012 viene nominato socio onorario dell'Associazione Delos Books.

 

Dopo la scomparsa di Ernesto Vegetti, Vittorio Curtoni e Riccardo Valla, con Gianfranco Viviani se ne va un altro pezzo della grande generazione che ha dato vita all'epoca d'oro della fantascienza in Italia.

Per Delos Books viene a mancare la persona che aveva consentito il passaggio da un'attività semiamatoriale a quella professionale, che aveva portato un bagaglio di esperienza impressionante del quale tutti abbiamo fatto tesoro.