Continuano i suggerimenti di Horror Magazine per delle gite all'insegna dei brividi.

Questa volta andremo a scoprire le migliori mete per andare alla ricerca dei fantasmi d'Italia, in Emilia Romagna e nelle Marche, straordinarie regioni tutte da scoprire.  

Aguscello: il manicomio dei bambini fantasma

Aguscello: il manicomio dei bambini fantasma
Aguscello: il manicomio dei bambini fantasma

Aguscello è una frazione di Ferrara che conta poco più di 500 anime. Immersa nella pianura, qui sorge uno dei posti più inquietanti e sinistri che vi abbiamo presentato fino a ora: il terrificante ospedale psichiatrico infantile, il posto infestato per eccellenza. 

L'istituto fu gestito da suore e personale ecclesiastico che sottoponeva i piccoli degenti a esperimenti brutali e torture sia fisiche che mentali. Se decidete di visitare questo luogo di sofferenza state attenti perché è pericolante. 

Impossibile non rimanere colpiti dall'atmosfera spettrale che regna padrona. Vari oggetti di uso comune come giochi, letti, banchi, sono rimasti lì e si fondono con i detriti polverosi e con i segni blasfemi di chi ha scritto sui muri o di chi ha usato questo posto abbandonato per le messe nere. Inoltre ci sono varie leggende da brivido che si mescolano alle tristi verità del passato.

L'edificio fu abbandonato all'improvviso, in circostanze poco chiare, negli anni 70. Vari macchinari, anche quelli per l'elettroshock, furono rinvenuti anche nelle campagne circostanti testimoniando una fuga rapidissima. Una delle voci riferisce che tutti i bambini morirono per un'epidemia e che furono buttati in una fossa comune dal personale che scappò in fretta e furia. 

Il fantasma di Filippo Erni è stato avvistato più volte dai ghost hunter, ed è quello di un bambino schizofrenico che impazzì per i metodi usati nell'istituto, uccidendo vari suoi compagni, per poi finire i suoi giorni da suicida dopo essere stato chiuso in isolamento. Si mostra ancora nel giardino col suo aspetto di biondo dodicenne, con lo sguardo feroce. Ma sono molte le apparizioni di bambini-fantasma che si sentono ancora mentre si disperano tra queste mura.

Castello di Montechiarugolo

Castello di Montechiarugolo
Castello di Montechiarugolo

Questo grazioso maniero vi attende a Montechiarugolo, in provincia di Parma, per una gita completamente diversa dalla precedente. Qui oltre a cercare uno spettro potrete mangiare e bere alla grande e godervi un po' di arte.

Costruito da Guido Torelli nel secolo XV questo castello è un bell'esempio di architettura fortificate che dentro è un elegante dimora rinascimentale.

Leggenda narra che ogni 19 maggio il fantasma della Fata Bema verso mezzanotte appaia sulle mura del Castello, attendendo il ritorno dell’amato Pio Torelli. Ella è un gentile fantasma che appare alle giovani donne alla vigilia delle nozze per istruirle sulla loro nuova vita. Pare porti fortuna. Se volete cercare altri spiriti, sappiate che sono organizzate suggestive visite in notturna, molto romantiche e magiche. 

Torrione di Spilamberto

Torrione di Spilamberto
Torrione di Spilamberto

Presso Spilamberto, a Modena, si erge un bel torrione medievale. Dai suoi alti spalti si domina l’intera pianura fino a Modena e a Bologna e le colline a sud, una vista notevole.

Qui potete visitare la  Cella di Messer Filippo ed il suo fantasma

In questa piccola cella segreta (mt. 2 x 1.50 ca.) recentemente scoperta, fu rinchiuso Filippo fino alla sua morte. La sua fu una vita fatta di amori proibiti e di intrighi politici, di vendette e di sete di potere, che come ben sappiamo non porta mai nulla di buono. Infatti nel XVI secolo il protagonista della storia fu incarcerato, a quanto egli scrive, innocente. Filippo era uomo colto e così trasformò la cella il un diario.  I muri erano interamente ricoperti da iscrizioni, disegni e graffiti fatti, in rima,  col suo sangue. Davvero suggestivo, oggi comodamente rivedere i graffiti grazie ad un allestimento fotografico che riproduce la cella stessa. 

La leggenda vuole che, prima del supplizio, Filippo abbia guardato il cielo e fatto udire il suo lamento triste che ancora echeggia nelle notti estive. Buon ascolto!

Palazzo Benincasa

Palazzo Benincasa
Palazzo Benincasa

Passiamo ora nel cuore di Ancona, esattamente nel Palazzo Benincasa, sede attuale della Biblioteca cittadina e tra i palazzi nobiliare più importanti della città.

Vale una visita perché, ovviamente, è infestato. Una della stranezze più frequenti è un pianoforte che suona da solo. 

Il fantasma di una ragazza, morta in giovane età e di cui si sentono ancora i tacchi mentre passeggia ai piani superiori dell'edificio, si diletta ancora con quello che era il suo strumento preferito terrorizzando tutti quelli che riescono a sentirla.

Villa Montedomini

Villa Montedomini
Villa Montedomini

Paurosa, spettrale e infestatissima è Villa Montedomini, Falconara, Ancona.

Per raggiungerla bisogna fare una inquietante passeggiata di 222 scalini immersi nei cipressi. La villa fu residenza estiva del Conte Ferretti che la abbandonò di punto in bianco temendo di essere vittima di un sortilegio e nel 2001 fu protagonista di un incendio spaventoso che però non le recò alcun danno. Dato l'aspetto terribilmente angosciante molti satanisti la trovano un rifugio adatto per le loro serate. Qualcuno ha anche pensato di scrivere sulla porta d'ingresso Lasciate ogni speranza o voi che entrate, garantendo brividi già in partenza. 

Chi si è avvicinato alla villa (ricordiamo che è proprietà privata ed è pericolante) parla di passi umani che si sentono chiaramente arrivare dai piani alti, che sono inaccessibili. Altri ancora raccontano di animali sacrificati, tra cui cavalli e galline. Diverse storie dicono che i fantasmi di bambini gettati in fondo al pozzo nel cortile dalle truppe tedesche, ancora piangono e si lamentano. In rete potete trovare anche un video con un presunto fantasma.

Palazzo Ducale di Urbino

Palazzo Ducale di Urbino
Palazzo Ducale di Urbino

Questa meraviglia è il Palazzo Ducale di Urbino.

Abbiamo scelto questa meta perché la sua bellezza, tipica del rinascimento italiano, lascia senza fiato. Al suo interno ci sono vari musei che accontentano tutti i gusti, e soprattutto – dopo settimane di spettri di nobildonne che si lagnano – possiamo finalmente proporvi di andare a cercare il fantasma di una serva che compare con straccio e secchio, in costume rinascimentale… e fa il suo lavoro senza piangere! Appare nel cortile nelle notti di plenilunio in estate, lo attraversa tre o quattro volte per poi scomparire tra i muri. Evidentemente al suo lavoro ci teneva molto.

Infine c'è anche lo spettro di una monaca di clausura che fu squartata  da alcuni briganti ai quali non avrebbero rivelato il posto dove si trovava un immenso tesoro nel monastero. La suora continuerà a mostrarsi fino a quando non verrà trovato il bottino. Infatti la troverete lì. 

La prossima settimana andremo in gita tra i fantasmi della Toscana e dell'Umbria, terre favolose, non mancate!